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Obama firma l’ordinanza: “Basta discriminazioni sul posto di lavoro”

Le aziende che lavorano con lo stato non potranno discriminare le persone lgbt.

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Un provvedimento che la comunità lgbt statunitense aspettava da tempo e che conferma l’impegno dell’amministrazione Obama in favore dell’uguaglianza e contro le discriminazioni. Il presidente degli Usa, infatti, ha firmato l’ordine esecutivo che vieta alle aziende che lavorano con il governo, anche quelle di ispirazione religiosa, di discriminare i gay sul luogo di lavoro. “L’uguaglianza sul posto di lavoro non è solo la cosa giusta da fare – ha dichiarato Obama -, è anche buona dal punto di vista economico perché l’uguaglianza serve anche ad attirare e mantenere talenti”.
Ad essere coinvolte dall’ordine esecutivo sono 24.000 aziende e 28 milioni di lavoratori che adesso potranno vivere senza sotterfugi anche sul luogo di lavoro senza temere di restare disoccupati per il solo fatto di essere gay, lesbiche, bisessuali o transgender.

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Il presidente ha poi rivolto un appello al congresso perché approvi prima possibile una legge ferma alla Camera che amplierebbe la non discriminazione ad uno spettro più ampio di lavoratori.
Ma non è tutto.
Il governo federale, oggi, ha deciso di riconoscere come validi 1300 matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati nello stato dello Utha prima che la Corte Suprema ponesse un veto lo scorso dicembre. Le coppie sposatesi prima del 31 dicembre, insomma, saranno riconosciute come tutte le coppie sposate.