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Obama proclama il Family Day e include le coppie gay e lesbo

Da ieri il 28 settembre è il Giorno della Famiglia in Usa. Lo ha deciso il presidente con un proclama in cui, parlando delle famiglie in cui i bambini ricevono amore, ha incluso anche le coppie lgbt.

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Con una dichiarazione ufficiale ieri il presidente degli States Barack Obama ha proclamato il 28 settembre giornata della Famiglia o, per dirla nella sua lingua, "Family Day", la stessa denominazione che da questa parte dell’oceano suscita non pochi mal di pancia nella comunità lgbt. Ma Obama ormai ci ha abituati alle sorprese e con il proclama di ieri ha inserito nel novero delle famiglie riconosciute come tali negli Usa anche quelle formate da genitori dello stesso sesso.

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Ecco cosa recita in proposito la "Procalamazione"  del Presidente:
"Le nostre famiglie hanno la maggiore influenza sulle nostre vite. Le famiglie americane di qualsiasi livello sociale ci hanno insegnato che i bambini che crescono in case piene d’amore e che si prendono cura di loro hanno la capacità di respingere comportamenti negativi e di raggiungere il massimo del loro potenziale. A prescindere che vengano educati da due genitori, da uno solo, dai nonni, da coppie dello stesso sesso o da un tutore, le famiglie li incoraggiano a fare del loro meglio e permettono loro di compiere grandicose. Oggi, i nostri bambini si confrontano con problemi di droga e di alcol. Con il Family Day onoriamo la dedizione dei genitori, encomiamo i successi dei loro figli e celebriamo il contributo che le famiglie di tutta la Nazione danno per combattere l’abuso di sostanze tra i giovani".

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La Casa Bianca, quindi, riconosce ufficialmente le coppie gay come famiglie, al pari di quelle formate da coppie eterosessuali. Un passo importante verso la comunità lgbt statunitense. Quelle quattro parole (coppie dello stesso sesso) inserite in un elenco di persone stanno a significare che Obama, in qualità di Presidente degli Stati Uniti d’America, riconosce le coppie gay come realtà in grado di educare e far crescere dei figli nel modo migliore possibile. E non è cosa da poco in un momento in cui in tutti gli States fervono le iniziative per il riconoscimento delle coppie gay e la legalizzazione di matrimoni e adozioni.

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Qualcuno però, dal popolo del web, le ha definite "parole smielate, facili da dire" ed ha chiesto ad Obama di fare davvero qualcosa diconcreto per le coppie gay, invece che limitarsi a cermionie e proclami.
Molti altri, invece, hanno riconosciuto l’importanza dell’avere incluso le coppie gay nel suo proclama. Certo è che quest’ultima iniziativa presidenziale ha riacceso il dibattito nella comunità lgbt su quanto Obama sia davvero sensibile alla questione dell’uguaglianza dei diritti per gay, lesbiche e trans.
Gli attivisti sottolineano che da quando si è insediato, Obama non ha ancora abolito l’odiatissimo Don’t Ask Don’t Tell militare e che la sua amministrazione ha difeso il "Defence of Marriage Act" che sostiene che le amministrazioni statali non sono costrette a riconoscere le nozze gay celebrate in altri stati e che il governo federale non riconosce le coppie dello stesso sesso.

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Il sostegno del presidente nei confronti dei diritti di gay, lesbiche e trans, stando a molti attivisti, non si è ancora tradotto in nulla di concreto, ma è rimasto pura retorica.
C’è da ricordare, però che lo scorso aprile, Obama ha invitato le famiglie omosessuali a prendere parte al tradizionale Easter Egg Roll alla Casa Bianca, che ha dichiarato giugno il mese dell’Orgoglio Gay, Lesbico, Bisessuale e Transessuale e che sempre a giugno ha ordinato alle agenzie federali di estendere i benefici previsti per i partner dei dipendenti eterosessuali, anche ai compagni dei dipendenti omosessuali.