Rischia seriamente di essere "affossata" domani nell’Aula della Camera la proposta di legge sul contrasto all’omofobia. Per domani alle 16 è previsto il voto sulle pregiudiziali di costituzionalità sul testo, presentate da Udc, Lega e Pdl, che ha presentato a sua volta una questione sospensiva dell’esame. La convergenza dei voti di questi gruppi potrebbe far saltare il provvedimento oltre a quello di qualche "scontento" del Pd.
Dalle 15, invece, davanti a Palazzo Montecitorio ci sarà un nuovo sit in lanciato dal movimento lgbt a sostegno dell’approvazione della legge contro l’omofobia all’esame della Camera. "Mi auguro fortemente che domani – è l’appello di Paola Concia – i miei colleghi deputati non si vogliano nascondere dietro le pregiudiziali di costituzionalità presentate dal Pdl, Lega e Udc, per non affrontare il tema della violenza omofobica e transfobica che è ormai diventata una vera e propria emergenza nazionale, perché figlia della paura del diverso".
"Occorre ripartire dal testo bocciato in Commissione Giustizia, e che abbiamo ripresentato come emendamento, per dare un segnale al paese – spiega Concia – il Parlamento italiano deve chiarire, una volta per tutte, se sta dalla parte dei violenti o delle vittime". "Dopo l’attentato a sfondo intollerante di Oslo, inoltre, l’approvazione della legge contro l’omofobia e la transfobia – conclude – diventa quanto mai urgente; ormai e’ evidente il ruolo fondamentale della politica nel costruire gli anticorpi contro la cultura della violenza e dell’odio".
Gay.it seguirà il voto con una diretta Twitter dalla Camera.