Onda Pride 2015: l’anteprima e tutte le date dell’orgoglio

“It’s Human Pride” è lo slogan dell’Onda Pride 2015: da Milano a Catania, tutte le date.

Sta per iniziare giugno, il mese dell’orgoglio lgbt, con il suo carico di appuntamenti e di eventi. Torna, anche quest’anno, l’Onda Pride: non un unico appuntamento nazionale, ma tante piazze in tutta Italia, molte delle quali si riempiranno contemporaneamente. Ecco l’elenco, città per città.
Apre Verona, il 6 giugno, per il primo Pride veronese: un appuntamento molto importante, per il quale le attività in Veneto fervono già da settimane, tra dibattiti, feste, presentazioni di libri, interviste, cinema e molto altro (qui tutte le informazioni). Sempre il 6 scenderanno in piazza Benevento per l’appuntamento regionale del Campania Pride, e Pavia.

onda pride 2015 anteprima

Il 13 giugno è il giorno del Roma Pride, da sempre molto partecipato. In contemporanea al pride capitolino avrebbe dovuto svolgersi un raduno di associazioni cattoliche in “difesa della famiglia tradizionale” organizzato dal quotidiano La Croce di Mario Adinolfi. Una coincidenza che ad alcuni era parsa piuttosto sospetta, dato che la data della parata romana era già nota. Intanto, però, la Croce ha interrotto le pubblicazioni e il raduno è stato annullato (per evitare “scontri ideologici”, dicono).

Ma è il 27 giugno che si concentra la maggior parte degli appuntamenti. Quel giorno, infatti, scenderanno in piazza Milano, Torino, Bologna, Palermo (dove le attività preparatorie in vista del Pride sono iniziate da alcune settimane), Perugia (che prepara il Pride Village, aperto il 27 e il 28 giugno) e Cagliari (la Queeresima).

Il 4 luglio sarà il turno di Foggia e Catania, mentre l’appuntamento a Napoli sarà per l’11 luglio. Chiude Reggio Calabria l’1 agosto.
Una vera e propria onda rainbow attraverserà l’Italia lungo 12 città e più di un mese di appuntamenti e attività di ogni genere. Per quest’anno, lo slogan scelto è “It’s Human Pride”, perché i diritti delle persone lgbt, sono diritti umani e quest’anno, l’Onda Pride riveste un’importanza particolare.

Mentre in piazza milioni di persone reclameranno uguaglianza e diritti, il Parlamento dovrà decidere sul disegno di legge sulle unioni civili, attualmente in discussione alla Commissione Giustizia del Senato e bombardato da più di 4000 emendamenti. Un testo che, sebbene non riconosca come richiesto la parità tra le coppie gay e lesbiche e quelle eterosessuali, potrebbe comunque rappresentare un primo, importante, passo in quella direzione. Sempre che non subisca modifiche sostanziali rispetto all’impianto attuale.