Oxford cambia il suo dress-code: gonna anche per le trans - Gay.it Archivio

Oxford cambia il suo dress-code: gonna anche per le trans

L’antico ateneo, simbolo di tradizione, ha cambiato il proprio regolamento per permettere agli studenti e alle studentesse trans di vestire secondo il genere scelto anche nelle occasioni ufficiali.

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Se si mettono insieme parole come "università", "tradizione" e "perstigio",  vengono in mente posti come Oxford o Cambridge. Eppure, nonostante i rigidi regolamenti interni,  proprio l’antica università di Oxford ha deciso di cambiare le indicazioni sul derss-code per consentire alle studentesse trans di indossare la gonna. Durante gli esami e le occasioni formali, dunque, anche gli studentio che all’anagrafe risultano maschi, ma che sono trasgneder potranno scegliere di vestire in gonna e collant, come le ragazze. Naturalmente, vale anche il contrario: le studentesse ancora ufficialmente donne, ma che sono trans potranno indossare cravattino e abito maschile.

Da secoli, nel leggendario ateneo per sostenere un esame o durante impegni accademici sociali ai maschi era richiesto di indossare un abito scuro, camicia e cravattino bianco, calzini e scarpe nere sotto la toga. Le donne, invece, dovevano optare per la gonna o i pantaloni scuri, camicia bianca, calze nere e un nastrino nero legato attorno al collo. Il codice di abbigliamento si chiama ‘sub fusc’, un’espressione derivata dal latino ‘sotto il nero’.

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In posti come Oxford, non si tratta solo di tradizione, ma di severissime regole la cui violazione può portare a punizioni come la sospensione o, nei casi più estremi, l’espulsione.
Il cambiamento, che mantiene così il prestigioso ateneo al passo con i tempi, è stato possibile semplicemente eliminando la distinzione tra maschi e femmine nel regolamento ed è stato possibile a seguito di una campagna voluta dalla "Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Queer Society" preoccupata per le punizioni a cui andavano incontro studenti e studentensse trans.