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Politica: sulle coppie di fatto maggioranza con frattura

All’interno della maggioranza di governo si sta lavorando per trovare un accordo sul testo da presentare alle camere. Ma il ministro Mastella ribadisce che lui non ci sta…

ROMA – I team del Ministero della Famiglia e di quello dei Diritti e Pari Opportunità procedono nel loro lavoro di stesura di un Disegno di Legge sul tema delle coppie di fatto. I due ministri Rosy Bindi e Barbara Pollastrini sabato hanno incontrato il Presidente del consiglio Romano Prodi il quale, al termine dell’incontro, ha detto: «Il lavoro procede. Abbiamo fatto una riunione facendo il punto e andando sempre avanti verso l’accordo, verso l’elaborazione di un progetto che sono sicuro segue il programma e troverà l’approvazione di tutta la coalizione. Si sta lavorando – ha aggiunto Prodi – secondo le linee del programma per un accordo, oggi abbiamo fatto un approfondimento quindi, in quanto tale, è un altro passo in avanti». Barbara Pollastrini conferma: «Stiamo lavorando» e aggiunge che «ce la metteremo tutta per trovare l’accordo».
Per il segretario dei Ds Piero Fassino «Come tutte le leggi nascono dal combinato disposto dal governo che presenta un testo e il Parlamento che lo discute. Io penso che sia positivo che si stia arrivando ad un testo che consenta di dare risposte a coloro che hanno scelto di vivere una convivenza di fatto e a cui assicurare quei diritti che consentano, sia coppie eterosessuali che omosessuali, di vivere con maggiore serenità il loro rapporto e con maggiore solidità. Naturalmente – aggiunge Fassino – il governo lancerà una proposta e poi, come tutte le leggi, passerà all’esame del Parlamento e lì ogni forza politica farà valere le proprie opinioni e si discuterà così come avviene per ogni legge dello Stato”.
Tra i ministri Clemente Mastella da un lato si guadagna l’applauso per avere portato al Consiglio dei ministri un Decreto di legge che prevede pene più severe per chi commette o incita a reati d’odio che abbiano motivazioni legate all’orientamento sessuale ma dall’altro sembra contraddirsi, annunciando che non voterà mai il Ddl, continuando dunque a discriminare coppie di cittadini e penalizzandole proprio in quanto non eterosessuali. L’atteggiamento di Mastella (il cui partito presenterà alla Camera una mozione che chiede all’esecutivo di non assumere alcuna iniziativa legislativa) è stato criticato dal capogruppo della Rosa nel Pugno a Montecitorio Roberto Villetti: «Mastella – dice Villetti – se confermerà il suo atteggiamento, aprirà la porta a maggioranze variabili, oggi con le mozioni sulle unioni di fatto e domani con il voto contrario dell’Udeur alla legge, fornendo così un ottimo alibi alla dissociazione dell’estrema sinistra e dei Verdi sull’Afghanistan. Un conto infatti è una riserva, un altro è una pregiudiziale. Se si creasse una situazione del genere e tenendo conto che la ristrettezza del sostegno parlamentare al Senato non lascia alcuno spazio per differenziarsi nel voto, il governo si troverebbe costantemente vicino a una vera e propria crisi politica. Speriamo solo – conclude il parlamentare socialista – che il ministro della giustizia, prima di fare una mossa del genere, ci rifletta bene perché se insistesse segherebbe il ramo sul quale anche lui è seduto.»
Domani intanto le varie mozioni, pro e contro, saranno discusse e votate alla Camera, un passaggio chiave molto delicato per il futuro di ogni provvedimento riguardante i diritti delle coppie gay e lesbiche. (Roberto Taddeucci)