Dopo la sentenza della Corte Suprema statunitense anche lo stato di Porto Rico ha detto sì.
Il governatore dello stato latinoamericano, Alejandro Garcia Padilla, ha dichiarato che seguirà l’esempio arrivato dagli Usa. Sa che nell’isola, a maggioranza cattolica, ci sono delle resistenze, ma ha dichiarato: “Chiedo a tutti quelli credono come me, di capire che nessuno è autorizzato ad imporre il proprio credo religioso agli altri”.
Il ministro della Giustizia Cesar Miranda ha aggiunto che “la sentenza della Corte Suprema è un enorme passo avanti verso l’uguaglianza dei diritti”. “non si può negare alle persone il diritto di amare” ha aggiunto.
“È tempo di rendere Porto Rico una società più giusta ed equa – ha dichiarato Jose Rodriguez dell’associazione Eterosessuali in Favore dell’Uguaglianza -, e non dobbiamo dipendere dalle decisioni prese all’esterno per raggiungere questo obiettivo”.