Volete cambiare macchina ed avete bisogno di soldi? Fare il viaggio che avete sempre sognato ma il vostro portafoglio è alquanto alleggerito? Presumibilmente avrete bisogno di un prestito… Pensate quindi di andare in banca? Beh, forse in un futuro non troppo lontano a prestarvi i soldi potrebbe essere uno sconosciuto!
Avete capito bene. L’idea nasce in Gran Bretagna, dove alcuni dirigenti di una società di carte di credito ha creato il sito www.zopa.com (zopa = zone of possibile agreement), primo servizio di prestiti on-line sul quale si conducono trattative private tra cittadini inglesi (banche e società non sono ammesse), per prestiti che vanno fino ad un massimo di 15000 Sterline (il salario medio annuo dei lavoratori britannici).
In sostanza qualsiasi cittadino maggiorenne, collegandosi al sito, potrà richiedere gratuitamente il prestito desiderato, scegliendo il tasso di interesse disposto a pagare tra quelli offerti da altri cittadini.
L’unica spesa prevista è una commissione dell’1% dell’ammontare del prestito dovuta al portale web proprio per la sua funzione di intermediario tra creditori e debitori.
Lo stesso sito zopa.com, per la sicurezza degli utenti, controllerà la regolarità dei pagamenti, segnalando nel caso di insolvenza i debitori inadempienti ad agenzie per la riscossione dei crediti (spesso usate pure dalle banche), le quali adiranno alle vie legali per cercare di risolvere la posizione “incagliata”.
Coloro che si rivolgono a zopa.com aggirando il costoso e burocratico mondo bancario inglese (accusato di applicare tassi di interesse troppo elevati), avranno un risparmio garantito in termini di tempo e soprattutto di denaro.
Secondo fonti del sito i cittadini bisognosi di prestiti potrebbero risparmiare circa il 20% sui tassi di interesse, mentre coloro che sono disposti a prestare soldi potrebbero avere ritorni molto superiori (anche del 30%) rispetto ai rendimenti dei migliori conti deposito inglesi.
Proprio per la bontà di tale iniziativa non resta quindi che augurarsi di veder presto concretizzate idee simili pure nel nostro paese.
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di Sirio Belli