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Prete condannato a Fiume per dichiarazioni omofobe

Aveva fatto dichiarazioni omofobe sul suo blog, il prete di Fiume Franjo Jurcevic. Per questo il giudice lo ha condannato a tre mesi di carcere. Una legge che in Italia è ancora in discussione.

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È stato giudicato colpevole Franjo Jurcevic, parroco di Castua (comune di Fiume), condannato a tre mesi di carcere con la condizionale di un anno dalla corte per il reato di omofobia e discriminazione su base sessuale. Il prelato aveva fatto dichiarazioni anti gay sul suo blog in merito al Gay pride di Belgrado dello scorso autunno finito con violenti scontri fra forze dell’ordine e i partecipanti alla contromanifestazione nazista. «Molti belgradesi – aveva scritto Jurcevic – hanno esternato ciò che pensano di questi psicopatici e il mio unico cruccio è che siano rimasti feriti numerosi poliziotti. Le forze dell’ordine avrebbero dovuto mettersi in disparte, permettendo alle persone normali di discutere un pochino con questi malati».

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Nella motivazione della sentenza è stato rilevato che il parroco Jurcevic ha sostenuto gli atti di violenza perpetrati sulle strade di Belgrado, istigando all’odio e rinnegando i diritti delle minoranze sessuali. La sentenza trova spunto nell’articolo 174, comma 3 del Codice penale, che riguarda la discriminazione razziale e d’altro genere. Se l’articolo sarà violato dal prete per la seconda volta, dovrà scontare anche tre mesi di reclusione.

In Italia, intanto, prosegue la discussione in Commissione Giustizia della Camera della proposta di legge contro l’omofobia. Il primo tentativo di farla approvare in aula fallì.