Ad un anno dall’approvazione della legge che punisce l’omosessualità con la detenzione, la comunità lgbt ugandese non si arrende ed è scesa per le strade con il primo gay pride del paese.
In uno Stato in cui la violenza omofoba, supportata dalle leggi, colpisce costantemente gay, lesbiche e trans, vessati e aggrediti, la prima parata dell’orgoglio gay è una testimonianza forte e un atto di estremo coraggio che di fatto espone chi vi ha partecipato a rischi molto concreti. Ma è anche la dimostrazione che vietare e reprimere non serve ad altro che ad alimentare l’odio.