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Profilattico, il Papa ci ripensa: “Nessuna modifica”

L’ex Sant’Uffizio ha diffuso una nota nella quale “chiarisce” il senso delle parole di Ratzinger, nel suo ultimo libro, a proposito dell’uso del profilattico: “Il Santo Padre strumentalizzato”.

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L’alzata di scudi dentro la Chiesa e negli ambienti cattolici più intransigenti a difesa dell’interpretazione più conservatrice della dottrina, hanno portato il Vaticano a quello che è stato definito un "chiarimento necessario". L’argomento è quello dell’uso del preservativo sul quale era sembrato, dalla lettura di un passaggio dell’ultimo libro di Benedetto XVI, che Ratzinger avesse fatto un’apertura, seppure in casi specifici.

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In "Luce del mondo", Ratzinger intervistato da dice che "vi possono essere singoli casi giustificati (per l’uso del preservativo, ndr), ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico", prostituta che nella versione originale in tedesco era, invece, "prostituto", altro dettaglio ad avere suscitat un vespaio.
Ieri pomeriggio, però, l’Osservatore Romano ha pubblicato una nota della Congregazione per la Dottrina della Fede, scritta in sei lingue onde evitare fraintendimenti, nella quale si legge che le parole di Benedetto XVI sull’uso del profilattico per la prevenzione della trasmissione dell’Aids "non sono una modifica della dottrina morale né della prassi pastorale della Chiesa".

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Quindi quella che era stata letta come un’apertura in realtà non lo è affatto. Anzi. L’ex Sant’Uffizio, di cui Ratzinger è stato a capo per ben 24 anni, sollecitato perfino dal biografo di Giovanni Paolo II George Weigel, ha chiarito definitivamente la posizione del Papa. Che poi è quella che conosciamo da sempre, ovvero condanna assoluta dell’uso del preservativo, sia come anticoncezionale che come barriera contro il contagio dell’HIV.
Conclude, la nota della Congregazione che il Pontefice si riferiva nel libro non alla "morale coniugale" e nemmeno alla "norma morale sulla contraccezione". Ma "ad un comportamento gravemente disordinato quale è la prostituzione". Con un rilievo: il Papa "non di rado è stato strumentalizzato per scopi e interessi estranei al senso delle sue parole".