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PROFILI OMO 3

Identikit dell’omo-investitore: Babbo Natale

Il Natale con la sua atmosfera festaiola e pacifica sembra aver contagiato anche i mercati finanziari che hanno mostrato un andamento decisamente tranquillo e privo di spunti degni di menzione, tranne la spada di Damocle relativa alla crisi argentina, sempre più nel baratro del tracollo finanziario.

L’alternanza di dati economici sui principali paesi industrializzati ha tuttavia mostrato il permanere delle difficoltà emerse in questo anno horribilis della finanza mondiale, e l’incertezza sulla ripresa per l’ormai prossimo 2002.

La speranza degli operatori era riposta nell’Europa e nel Giappone per sostenere la momentanea mancanza dell’economia statunitense come traino globale, ma le due realtà economiche non hanno saputo guarire dai loro cronici malanni che le ingabbiano in una sorta di dipendenza dalla superpotenza americana.

"L’Italietta" da parte sua presenta un conto migliore rispetto ad altri importanti partners europei, ma è poca cosa e non può certo aspirare (almeno per il momento) ad un ruolo di timoniere in un contesto ancora confuso.

Aspettando con ansia il ritorno del "toro" auguriamo a tutti un felice Natale!!!

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LA LENTE DI INGRANDIMENTO
PROFILI OMO
– ^SBabbo Natale^s

Natale, tempo di festa, di scorpacciate alimentari, di tanto attese tredicesime ed anche, ahimè, di sempre più costosi regali.

Le nostre martoriate tasche assomigliano a colini con buchi grossi come case, ed i nostri risparmi si trincerano dietro a fragili barricate tanto per salvare il salvabile.

Ma c’è una categoria di gay che proprio in queste occasioni trova pane per i suoi denti e dà il meglio della propria natura spendacciona: i cosiddetti Babbo Natale.

Che a dire il vero tali lo sono tutto l’anno e questa è solo una occasione più ghiotta per esternarne l’anima dissipatrice.

Sono persone letteralmente "drogate" di shopping ed affascinate da ogni luccicante vetrina tanto da canalizzare la maggior parte delle loro entrate verso corrose carte di credito in grado di soddisfare i loro continui desideri.

Possono essere ricchi o meno abbienti, avere stipendi da fame o mensili da record, avere risorse inesauribili o a malapena il sufficiente per vivere, eppure tutti assurgono al mondo unificatore della spesa facile e dei desideri fatti realtà.

Del resto il richiamo della spesa è assolutamente irresistibile e la loro fame di novità non conosce limiti.

Sono anche molto altruisti e fanno la felicità delle persone care di tanto in tanto obiettivi dei loro prodighi pensieri.

A prima vista nemmeno il più cazzuto consulente finanziario riuscirebbe ad ingabbiarli tra le reti di prodotti di investimento o di "financial planning", ma con un piccolo sforzo sarebbe possibile anche per loro accedere al mondo del risparmio.

Come?

Beh, inutile dire che non impiegheranno mai grosse somme con un’ottica di lungo periodo proprio per la necessità di avere sempre disponibili somme occorrenti ai loro acquisti; viceversa troviamo indicati dei piccoli PAC su fondi azionari che rappresentano una forzatura all’accumulo senza causare traumi al desiderio di spesa, mentre per gestire eventuali liquidità in attesa del prossimo tour de force commerciale, niente di meglio che fondi obbligazionari breve termine preferibilmente area euro o per cifre più sostanziose sempreverdi Bot trimestrali o obbligazioni bancarie a tasso variabile.

Per coloro che francescanamente oseranno forzare maggiormente la loro scarsa propensione al risparmio, un piano d’accantonamento di tipo previdenziale per i bisogni futuri.

Con la politica dei piccoli passi anche i più incalliti potranno beneficiare della sicurezza che pure piccole somme da parte possono senz’altro offrire.

E per i casi più disperati beh, buone feste e in bocca al lupo!

di Sirio Belli