Proiezioni rai: centrosinistra per ora guida 7-4 - regionali2010 1BASE 1 - Gay.it Archivio

Proiezioni rai: centrosinistra per ora guida 7-4

Prime proiezioni Pragma per la Rai: il centrosinistra conquisterebbe sette regioni. Solo quattro al centrodestra. Incerte Lazio e Piemonte.

Sondaggi della vigilia confermati nelle proiezioni diffusi dal Tg1 che riguardano sette regioni delle tredici dove si e’ votato. Il centrosinistra si conferma in cinque regioni (Liguria, Emilia Romagna, Puglia, Marche, Toscana e Umbria, Basilicata), mentre il centrodestra si impone in Lombardia, Veneto, Campania, Calabria. In Lombardia, il candidato dei centrodestra Roberto Formigoni guida con il 55,4%, davanti a Filippo Penati con il 33,8%, mentre in Veneto sembra nettissima l’affermazione di Zaia (62,0%) contro il candidato del centrosinistra Bortolussi (28%). Centrosinistra in netto vantaggio nelle altre regioni: in Emilia Errani ha il 52,8% contro il 35,3% del candidato Pdl Bernini; in Umbria, Marini e’ al 53,8% contro il 38,5% di Modena, mentre in Toscana Rossi guidato con il 59% davanti a Faenzi con il 34%. In Puglia Vendola in vantaggio con il 45,1% contro il 42,0% del suo avversario Palese, ma nella competizione ha svolto il suo ruolo anche la candidata dell’Udc, Adriana Poli Bortone, che otterrebbe il 12,5%. Nelle Marche infine, il centrosnistra guida con Spacca al 51,4%, davanti al 40,0% di Marinelli

"Le operazioni si sono svolte regolarmente senza incidenti, a dimostrazione della perfetta organizzazione della macchina elettorale". Lo ha reso noto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che ha comunicato anche il dato dell’affluenza – "pressoche’ definitivo" (mancano ancora 50 comuni su oltre 5 mila) – nelle nove regioni i cui dati sono gestiti dal Ministero dell’Interno. L’affluenza e’ stata del 65 per cento contro il 72 per cento del 2005, con un calo del 7 per cento. Maggiore la partecipazione per le provinciali, 68 per cento contro il 73 di cinque anni fa, e per le comunali, il 74 contro il 77 per cento del 2005. Il calo maggiore e’ stato registrato nel Lazio (-10 per cento) e il minore in Campania e Basilicata (-4 per cento).