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Provincia di Roma aderisce a rete contro la discriminazione

Si chiama READY e riunisce le pubbliche amministrazioni che intendono realizzare iniziative contro le discriminazioni verso gay, lesbiche e transgender. Da oggi anche la provincia di Roma ne fa parte

La Provincia di Roma ha aderito a READY, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, nata nel giugno del 2006 con lo scopo di promuovere un’attenzione permanente all’emersione dei bisogni della popolazione gay e di realizzare campagne di comunicazione sociale contro l’omofobia.
 

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«Le Istituzioni e anche gli enti locali possono fare molto nella lotta contro ogni discriminazione e per migliorare la qualità della vita dei cittadini gay. L’adesione della nostra Amministrazione alla rete READY va in questa direzione: la Provincia può impegnarsi in campagne contro l’omofobia nei diversi ambiti della vita familiare, sociale e lavorativa, fermare il bullismo nelle scuole e comprenderne le cause». È quanto dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti.
 
«Coinvolgeremo in questo processo anche i Comuni del territorio – continua Zingaretti – utilizzando le risorse già esistenti e impegnandoci nella promozione di buone prassi, e metteremo in rete le nostre politiche con quelle già intraprese dalle altre amministrazioni che aderiscono alla rete per promuovere una cultura delle differenze, inclusiva e attenta a creare un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi».

«Siamo molto soddisfatti dell’adesione della Provincia di Roma a READY – afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma – Un provvedimento che il presidente Zingaretti aveva preso in campagna elettorale con la comunità lesbica, gay e trans sottoscrivendo la piattaforma proposta dalla nostra associazione e che adesso può produrre una serie concreta di azioni positive volte a contrastare il bullismo e le discriminazioni».

«Nell’attuale situazione, dopo i recenti casi di omofobia – continua Marrazzo – gli enti locali hanno il compito di promuovere politiche di contrasto dell’omofobia e una cultura del rispetto. L’impegno della Provincia di Roma è molto significativo e ci auguriamo che venga imitato anche dalla Regione Lazio e dalle altre amministrazioni locali della nostra regione: mettere in rete le esperienze positive consente di ascoltare i bisogni dei cittadini e di elaborare le politiche migliori».