Rai1: coming out di un padre con il figlio in prima serata - padregay raiBASE - Gay.it Archivio

Rai1: coming out di un padre con il figlio in prima serata

Nella scorsa puntata di “Tutti pazzi per amore”, un padre confessa al figlio adolescente la propria omosessualità. La buona notizia? Nessuo scandalo. Landolfi (AN): “Attenti a che modello si propone”.

Il coming out di un padre, che rivela la propria omosessualità al figlio, in prima serata sulla Rai, anzi, su Rai Uno, proprio qualche settimana dopo lo scandalo della censura del film Leone d’Oro a Venezia "I segreti di Brokeback Mountain". Ma questa volta, pare, nessun polverone e nessuna voce indignata. La puntata in questione è quella di domenica scorsa e la fiction è "Tutti pazzi per amore" con Stefania Rocca ed Emilio Solfrizzi.

"Con Monica Rametta che ha scritto con me gli episodi, volevamo parlare dell’amore in tutte le forme", ha dichiarato a Repubblica l’autore Ivan Cotroneo "c’interessava lo sviluppo dei personaggi, in questo caso come può reagire un ragazzo alla notizia che il padre è gay. Volevamo far chiedere alla gente: io che avrei fatto? Quanto può essere disturbante, al di là dei nostri ragionamenti politicamente corretti? Certo, non è una cosa che succede in tutte le famiglie, ma può succedere. L’idea di fare sensazione non ci ha sfiorato, l’omosessualità era stata sdoganata dai tempi di Commesse. La Rai ci ha appoggiato, voleva un linguaggio nuovo: non a caso il pubblico di RaiUno è ringiovanito, la serie è fortissima nella fascia 14-25 anni e siamo riusciti a battere Dottor House".

L’unico ad avere delle perplessità è l’ex presidente della commissione di vigilanza della Rai, Mario Landolfi, di Alleanza Nazionale, preoccupato che si possa parlare di famiglia anche tra omosessuali e che, in questo modo, si possa "superare la barriera del diritto naturale. Due persone dello stesso sesso possono vivere insieme, ma contrarre matrimonio e esercitare potestà genitoriale, adottare i figli no". "Un figlio che raccoglie una confessione del genere riceve un trauma. Si può raccontare in un film, ma bisogna stare attenti a quale modello si propone, non si può far apparire come un fatto normale – ha detto Landolfi -. Non sono le tribune politiche che formano la mentalità popolare, ma la fiction si sedimenta e forma una coscienza".