Regionali: candidati emiliani rispondono a Arcigay - votazione01 - Gay.it Archivio

Regionali: candidati emiliani rispondono a Arcigay

Sì ai diritti gay da parte di Vasco Errani, candidato per il centrosinistra. Idem per Bruno Barbieri, della lista Consumatori. Sì con riserve da Carlo Monaco, candidato per il centrodestra.

BOLOGNA – Sì ai diritti di gay e lesbiche da parte di Vasco Errani, candidato alla presidenza dell’Emilia-Romagna per la coalizione di centrosinistra. Idem per Bruno Barbieri, della lista Consumatori. Sì con riserve da Carlo Monaco, candidato per il centrodestra.
Sono in tutto 101 i candidati e le candidate dell’Emilia Romagna alle prossime elezioni regionali del 3 e 4 aprile che hanno risposto alla richiesta dei circoli Arcigay della regione di esprimere la propria posizione su: legge contro le discriminazioni verso gay e lesbiche, tutela delle coppie dello stesso sesso e sostegno all’associazionismo.
Di questi, 98 fanno parte della coalizione di centrosinistra. Per il centrodestra hanno risposto solo Federico Saini, candidato di Forza Italia a Ferrara, e Umberto Guarino, capolista del Nuovo Psi a Bologna. Il centounesimo è lo stesso Barbieri, candidato anche per il Consiglio regionale a Bologna e Modena.
I tre candidati alla presidenza interpellati (Alternativa Sociale non è stata contattata) hanno risposto positivamente alla richiesta di un impegno concreto nella lotta contro le discriminazioni, al riconoscimento del ruolo delle associazioni gay, lesbiche e transessuali nella regione. Sul riconoscimento dei diritti delle coppie gay e lesbiche, invece, le risposte si sono differenziate. Se Errani ha sottolineato la legge del 2001 che riconosce parità di accesso alle graduatorie Erp per l’assegnazione delle case popolari alle coppie dello stesso sesso, Monaco (che pure era stato protagonista dell’applicazione di quella legge nel Comune di Bologna) ha preferito innalzare un limite ben definito fra coppie di fatto eterosessuali ed omosessuali.