Hanno ricorso in appello davanti alla Corte di Dakar i nove gay arrestati in Senegal lo scorso dicembre e condannati il mese dopo a otto anni di prigione per omosessualità. Gli avvocati sono stati costretti a contestare delle irregolarità procedurali per poter fare ricorso, senza entrare nel merito della condanna.
Infatti, secondo il codice penale senegalese l’omosessualità, intesa come atti sessuali tra uomini o tra donne, è condannabile con una pena fino a 5 anni di reclusione e da 100 mila a 1.500.000 franchi senegalesi. L’arresto si era verificato durante l’irruzione che la polizia fece nella casa di uno dei leader del movimento lgbt dello stato africano.