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Roma: false adozioni fra stranieri gay

A tradirlo e’ stata la sua cieca gelosia dopo che il suo ex compagno rumeno aveva intrecciato una relazione sentimentale con una connazionale.

ROMA – A tradirlo e’ stata la sua cieca gelosia dopo che il suo ex compagno rumeno aveva intrecciato una relazione sentimentale con una connazionale. B.B., 44 anni, omosessuale equadoregno, ha iniziato a litigare con P.C., 23 anni, tanto che la loro vicenda e’ arrivata alla polizia che, dopo lunghe indagini, ha denunciato il sudamericano per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e avviato le procedure per espellere il rumeno dal territorio nazionale. Per cinque anni, infatti, P.C. e’ rimasto iscritto sul passaporto dell’equadoregno come figlio adottivo minorenne quando invece aveva gia’ 18 anni e soprattutto era l’amante del sudamericano.
Le indagini del commissariato San Giovanni hanno cosi’ permesso di stabilire che B.B., gia’ pregiudicato per reati specifici, aveva falsificato tutti i documenti per poter mettere in regola il ragazzo rumeno, conosciuto nel ’98 nei pressi della stazione Termini. Ma la situazione e’ cambiata radicalmente quando il giovane si e’ innamorato di una donna. Ora si indaga per verificare se lo stesso sistema di false adozioni sia stato utilizzato per far entrare in Italia altri stranieri.