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Roma: la procura chiede l’arresto, tutti soddisfatti

Un coro unanime ha accolto positivamente la notizia della richieta di carcerzione nei confronti dell’uomo che ha aggredito due ragazzi fuori dal Village lo scorso venerdì. Concia: “Adesso la legge”.

Unanime la condanna per i fatti di Roma e soddisfazione per la decisione della Procura di chiedere la carcerazione preventiva. "La richiesta di carcerazione, con l’accusa di tentato omicidio, avanzata quest’oggi dalla procura della Repubblica di Roma per l’aggressore del Gay Village, ci trova pienamente concordi – scrive in una nota l’assessore alle Politiche sociali del comune di Roma, Sveva Belviso -. Ci auguriamo un processo rapido ed una pena esemplare per chi si e’ macchiato di un crimine così insensato. Alle vittime e alle loro famiglie va la mia più profonda vicinanza e solidarietà per quanto hanno subito".

"Siamo soddisfatti per l’impegno delle forze dell’ordine che stanno garantendo continuamente la sicurezza del ragazzo e per la decisione della Procura di Roma di chiedere la carcerazione per l’aggressore – dichiara Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma -. Al vicesindaco di Roma Mauro Cutrufo abbiamo comunicato l’ansia di tutta la nostra comunità per l’ennesimo episodio di omofobia nella Capitale e chiesto di impegnarsi insieme al sindaco Alemanno perché il Parlamento approvi al più presto una normativa contro l’omofobia, oppure per estendere la legge Mancino contro il razzismo ai reati commessi in base all’orientamento sessuale. La maggioranza parlamentare ha i numeri per farlo e, se oggi avessimo avuto questa legge, il colpevole sarebbe in carcere e non in libertà come è invece avvenuto". "Anche i familiari – ha affermato il legale di Arcigay Roma e della vittima Daniele Stoppello – hanno espresso soddisfazione per la decisione della Procura di Roma".

"L’omofobia non si ferma. Mentre il ragazzo accoltellato l’altra notte a Roma è ancora in gravi condizioni, Daniele Priori, vice presidente dell’associazione GayLib, è stato aggredito a Rimini. Ogni giorno noi omosessuali ci confrontiamo con questo clima – sottolinea la deputata del Partito Democratico Anna Paola Concia, relatrice della legge contro l’omofobia -. Sono anni che le associazioni omosessuali denunciano l’aumento della violenza omofoba e le violenze omofobe aumentano perchè esiste un clima di impunità, in assenza di una legge. E’ arrivato il momento di prenderci tutti delle responsabilità e faccio appello ai deputati di centrodestra perché si riesca a sconfiggere questo clima e ad approvare al più presto la legge contro l’omofobia in discussione in Commissione Giustizia alla Camera". "Facciamo un gesto di civiltà e di amore verso i cittadini omosessuali e transessuali – conclude la deputata Pd – approvando una legge bipartisan che stabilisca quei principi fondamentali che tengono insieme un paese: quei principi di uguaglianza che fanno parte della nostra costituzione".

"Non posso che esprimere soddisfazione per la notizia della richiesta di misura cautelare da parte della Procura della Repubblica di Roma nei confronti del criminale accusato di aver aggredito i due ragazzi gay. Si tratterebbe, qualora il Gip accogliesse la richiesta – ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno -, di un passo importante per restituire fiducia alla cittadinanza in merito a una vicenda inaccettabile". Questa mattina, inoltre, il vicesindaco Mauro Cutrufo ha incontrato nell’ospedale Sant’Eugenio, dove e’ ricoverato in condizioni gravi ma stabili, il ragazzo ferito, a cui ha portato la solidarietà dell’amministrazione comunale. Cutrufo ha sottolineato come "non è la prima volta che siamo costretti a portare la solidarietà dell’istituzione che rappresentiamo a cittadini aggrediti" giudicando l’episodio "particolarmente efferato" e "di violenza gratuita"

Non si sono invece ancora stemperate le polemiche politiche nella Capitale. Duro attacco di Stefano Pedica, dell’Idv, che ha attaccato il Campidoglio reo di non fare abbastanza per la sicurezza. Secondo Pedica "si deve bloccare il crescendo della violenza a Roma con i fatti", in quanto la città "non è sicura". Secondo l’esponente dipietrista, "il sindaco Alemanno predica bene ma razzola male, perché tra le ronde fasciste e la sicurezza ci passa la parola legalità".