Si svolgerà il prossimo 13 giugno il Roma Pride 2015. A deciderlo, in una riunione tenutasi ieri pomeriggio, è stato il Comitato Roma Pride. “In cui il Governo continua a non mantenere le promesse e gli impegni presi sul fronte dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali – si legge in una nota diffusa oggi dal Comitato -, il Roma Pride ribadisce la necessità di ripartire proprio dalla carica sociale, culturale, civile e politica di cui la nostra comunità e il Pride sono portatori”.
“Il Roma Pride – continua la nota – vuole essere, quindi, un antidoto al ritorno di integralismi e assolutismi etici di sapore medioevale e un motore di cambiamento per fare uscire l’Italia dalla inaccettabile palude che ci ha relegato agli ultimi posti d’Europa sul fronte dei diritti civili”.
E il prossimo pride sigla ufficialmente il gemellaggio con il Pride di Belgrado a cui, lo scorso 28 settembre , ha partecipato anche una delegazione del Roma Pride. “La partecipazione di una nostra delegazione alla storica manifestazione serba della scorsa domenica e l’incontro con gli organizzatori di Belgrado – ha dichiarato il presidente del Comitato Andrea Maccarrone – ha messo in evidenza i comuni obiettivi, le sinergie e le possibili collaborazioni, e risponde all’impegno del Roma Pride nel sostenere la libertà di manifestazione e l’affermazione dei diritti in Paesi dell’Europa orientale dove spesso sono minacciati o del tutto impediti. Si tratta di una battaglia fondamentale per i diritti umani, la laicità e la qualità della democrazia che ci riguarda da vicino”.