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Roma Pride: conclusione in piazza Navona

La Prefettura ha definitivamente negato la piazza san Giovanni come punto di arrivo del corteo che si svolgerà a Roma il prossimo 7 giugno. In sostituzione la bella piazza Navona. Pronti i 20 carri.

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Accordo fatto tra l’organizzazione del Roma Pride 2008 e la Prefettura. le autorità hanno concesso la bella, la stretta e lunga (ma grande), piazza Navona. La scelta è arrivata dopo l’incontro tra il prefetto di Roma e le associazioni organizzatrici del Roma Pride 2008 nel quale il comitato per la sicurezza aveva negato definitivamente la Piazza S.Giovanni come punto finale del corteo del prossimo 7 giugno.

A nulla erano servite le proposte del comitato organizzatore di anticipare l’inizio, e quindi la fine, del corteo in modo da non sovrapporlo al concerto corale che si terrà nella chiesa di S.Giovanni.

Il ritrovo, come già previsto, sarà in piazza della Repubblica dalle 15 alle 16. Da lì il corteo attraverserà piazza della Repubblica, viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci. L’itinerario continuerà lungo via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, piazza San Marco, via delle Botteghe Oscure, via Florida, largo di Torre Argentina e corso Vittorio Emanuele per poi concludersi in piazza Navona.

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«Piazza Navona è una piazza storica di rivendicazioni che hanno fatto la storia democratica del nostro Paese, come l’aborto, il divorzio e la manifestazione contro la violenza sulle donne del 24 novembre 2007» dicono dal Mario Mieli, che però tende anche a precisare: «Naturalmente il diniego di Piazza San Giovanni pesa ancora come un enorme macigno e una ferita aperta, ma confermiamo la volontà testarda a sfilare orgogliosi e pacifici e invitiamo tutta la città a marciare con noi.. Il Mario Mieli, organizzatore della manifestazione, ci tiene a precisare che le voci sull’arrivo a Piazza del Popolo, riportate oggi a mezzo stampa, sono sempre state prive di fondamento, in quanto nella piazza in questione c’è un reale impedimento tecnico per la presenza di altra manifestazione.»

Intanto, sul fronte dei carri autorizzati a sfilare, tutto è pronto da tempo. Aprirà quello del comitato organizzatore Roma Pride, con a bordo la madrina Rita Rusic e altre personalità del mondo gay. Seguirà il carro del circolo Mario Mieli e del Muccassassina che si intitolerà Sobrietà e sopra il quale saranno messe in scena le immagini del famoso calendario di Mara Carfagna messo in commercio prima che diventasse ministro.

Saranno presenti anche i gay cristiani dell’associazione Gionata che il giorno successivo, domenica 8, daranno vita ad un culto ecumenico con i rappresentanti di varie confessioni.

Ma ci sarà spazio anche per la parte lesbofemminista di "Facciamo Breccia" e quello del collettivo "Sui generis". Sarà la volta, poi, del carro della Rosa Arcobaleno e quello delle associazioni napoletane dal titolo "Non siamo solo munnézza".