Roma Pride contro Idem: "Neanche un no alla richiesta di patrocinio" - idem unioniBASE 1 - Gay.it Archivio

Roma Pride contro Idem: “Neanche un no alla richiesta di patrocinio”

Il Mario Mieli in una nota attacca la ministra per le Pari Opportunità: “Da settimane chiediamo che risponda alla richiesta di patrocinio morale, ma niente. Solo dinieghi verbali delle collaboratrici”

“Da settimane abbiamo mandato richiesta di patrocinio gratuito per il Roma Pride 2013 al ministero delle Pari Opportunità, guidato dalla senatrice Josefa Idem, senza ricevere ad oggi, a poche ore dalla manifestazione, alcuna risposta formale”. L’accusa arriva da Andrea Maccarrone, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli che da sempre guida l’organizzazione del Pride della Capitale. “Negli scorsi giorni, sia per iscritto che attraverso le più strette collaboratrici della Ministra, abbiamo sollecitato una risposta ufficiale, persino di diniego, ma ci è stato solo ribadito verbalmente che il patrocinio non sarebbe stato concesso senza fornire altre spiegazioni o motivazioni – continua Maccarrone -. Si tratta di un atteggiamento inaccettabile di sordità verso cittadine e cittadini e verso gli organizzatori di una manifestazione dal forte profilo civico che si batte per i pari diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali e per il contrasto all’omofobia e transfobia, in linea con quanto anche la Ministra Idem si è impegnata a fare”.

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La cosa stupisce ancora di più se si considera che la ministra Idem ha già fatto sapere, scatenando non poche polemiche, che parteciperà domani al convegno di apertura delle attività che precedono il Pride Nazionale in programma a Palermo. “Evidentemente – continua Maccarrone – l’impegno si ferma alle dichiarazioni non potendo tradursi in alcun atto ufficiale sia pure la concessione di un patrocinio dal semplice valore simbolico”. “Avremmo comunque preferito un netto rifiuto motivato politicamente – conclude la nota – a questo silenzio imbarazzato che sembra alimentarsi di quella strisciante omofobia che proprio nella invisibilità e nell’indifferenza trova i suoi più forti alleati”. Che siano state proprio le pressanti polemiche scaturite sulla sua partecipazione al Palermo Pride a far tirare i remi in barca alla ministra?