ROMA – “Con il papà, la mamma, e gli zii abbiamo deciso di ricordare Paolo piantando un albero, intitolando a suo nome una parte del ‘suo’ parco”: lo ha promesso il sindaco di Roma Walter Veltroni dopo quasi un’ora di colloquio con la famiglia del giovane omosessuale assassinato nel quartiere Conca d’Oro la scorsa settimana.
“Ci sembra un modo – ha spiegato Veltroni uscendo dalla palazzina al numero 12 di via Val Maira – per tramandare un ricordo intenso di un ragazzo sensibile, della sua ricerca interiore e curiosità intellettuale”.
“Il sindaco è stato estremamente umano – ha raccontato Giuseppe Seganti, padre del ragazzo – è venuto da noi a titolo personale e ha dato la sua massima disponibilità a fare di tutto per ricordare il nome di Paolo, anche con premi, ma è ancora tutto da definire. Paolo amava molto quel parco – ha detto ancora – se ne prendeva cura annaffiando le piante. Anche se chiamarlo parco è forse eccessivo: è una landa abbandonata in cui non si può mai sapere chi entra e chi esce. Sono contento perchè Veltroni vuole ricordare Paolo come era veramente”.
Giuseppe Seganti ha infine raccontato che la madre di Paolo ha chiesto al sindaco di essere messa in contatto con la famiglia di Benedetta Ciaccia, l’italiana rimasta uccisa nell’attentato del 7 luglio a Londra.
