Russia orientale: continuano i controlli sulle associazioni LGBT - ass coming out russia 1 1 - Gay.it Archivio

Russia orientale: continuano i controlli sulle associazioni LGBT

Succede nella città di Perm’: storie di ordinaria follia nella Russia della propaganda gay

Siamo a Perm’, città di un milione di abitanti nella Russia orientale. Arriva una segnalazione alla polizia locale, una ‘soffiata’, probabilmente da un privato cittadino: nel locale centro dove si offre assistenza psicologica e legale alla comunità LGBT si svolgono attività illegali legate alla promozione ed alla istigazione di minori a rapporti sessuali “non tradizionali”. Accusa gravissima, considerando che per l’attuale legislazione, è un atto criminale: la legge contro la “propaganda gay” voluta da Putin è infatti drammaticamente molto chiara.

Russia orientale: continuano i controlli sulle associazioni LGBT - sos russia - Gay.it Archivio

Scattano immediatamente i controlli da parte della polizia e da alcuni funzionari del ministero dell’ interno, uno a settembre in cui le accuse non vengono confermate ed una ad ottobre, più approfondita, senza preavviso e soprattutto senza spiegare ai ragazzi che si occupano del centro i motivi della visita. Sono una dozzina gli agenti che irrompono improvvisamente nel centro, mettono al muro i presenti e li identificano. Hanno analizzato tutti i documenti, i computer e dopo due ore finalmente lasciano la sede dell’associazione. La Procura non ha trovato nulla che possa essere perseguibile penalmente.

Russia orientale: continuano i controlli sulle associazioni LGBT - patente russia1 - Gay.it Archivio

Un lieto fine che ci lascia l’amaro in bocca: quanto ancora dobbiamo aspettare affinchè in Russia essere gay non sia più un problema? Quanti altri centri, fondamentali in situazioni come quella russa, dovranno essere ancora sottoposti ad inutili controlli? I centri di ascolto LGBT sono luoghi fondamentali di condivisione dove poter confrontarsi e raccontarsi; in situazioni come quella russa, diventano quasi vitali per ragazzi/e, uomini e donne che vivono ogni giorno la paura di mostrasi per quello che si è. L’ascolto e la condivisione di storie non possono considerasi un reato ma una risorsa per contrastare quanto di assurdo accade in situazioni come quella russa.