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San Francisco potrebbe avere presto l’Aeroporto “Harvey Milk”

Su proposta di un consigliere comunale, lo scalo internazionale potrebbe essere intitolato all’attivista ucciso da un omofobo. Il nipote: “Un monito per i voli che arrivano dai paesi omofobi”.

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Un consigliere comunale di San Francisco, David Campos, ha promesso che presenterà un emendamento allo statuto con il quale chiederà di cambiare il nome all’aeroporto internazionale della città e di intitolarlo all’attivista per i diritti gay ucciso da un omofobo Harvey Milk.
Stando a quanto riporta l’agenzia di stampa Associated Press, se almeno altri cinque consiglieri voteranno a favore del cambio di nome e l’emendamento dovesse essere approvato, San Francisco diventerebbe la prima città al mondo ad avere un aeroporto intotolato ad un personaggio dichiaratamente gay.
“Il fatto che milioni di persone possono venire a conoscere la storia di Harvey Milk e quello che rappresenta – ha dichiarato Capos – è molto motivante”.

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Particolarmente impegnato in questa campagna, naturalmente, il nipote di Milk, Stuart, che gestisce una fondazione internazionale per la promozione dei dirittigay nel mondo intitolata allo zio.
Stuart Milk ha dichiarato che aggiungere un aeroporto alle strutture pubbliche già intitolate al primo consigliere comunale dichiaratamente gay segnerebbe una tappa fondamentale e rappresenterebbe una pietra miliare dal momento che quell’aeroporto riceve e fa decollare voli per 68 paesi in cui l’omosessualità è illegale.
“Per i giovani gay che vivono in quei paesi – ha commentato Milk – guardare un monitor e poter puntare verso questo aeroporto internazionale intitolato ad un promotore dei diritti lgbt, può dare il via libera alla sincerità. Sarebbe la rappresentazione del fatto che anche loro sono celebrati, da qualche parte nel mondo, ad alto livello”.
L’emendamento dovrebbe essere votato tra circa due settimane.