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Sassari: polemiche sul registro delle coppie di fatto

In discussione una proposta che ne chiede l’istituzione. Contrario il centro destra: “Oggi i gay. E se anche pedofili e incestuosi chiedessero di essere riconosciuti?”

Dopo quasi un anno, riparte al comune di Sassari la discussione sul riconoscimento delle coppie di fatto e la creazione di un apposito registro. E ricominciano, naturalmente, le polemiche. A perorare la causa delle unioni civili è Dario Satta, di Rifondazione Comunista che deve far fronte a obiezioni davvero surreali.
Giancarlo Carta, di Alleanza Nazionale dichiara: "la natura di una coppia è procreare, due uomini e due donne invece non portano il frutto". Inutile che Satta provi a convincere i suoi interlocutori che estendere i diritti non significa certo che chi li ha già ne viene privato. E nonostante la questione riguardi anche le coppie eterosessuali che decidono di convivere e non di sposarsi, la discussione resta incentrata sulle coppie gay e a niente valgono gli sforzi degli altri consiglieri della sinistra.

Ma Carta e i suoi non cedono. "Una coppia deve poter procreare, lo Stato deve promuovere la coppia come la natura l’ha creata, cioè formata da un uomo e una donna – insiste il consigliere di AN -. Io non sono omofobo, rispetto la libertà dei sentimenti. Non ho pregiudizi verso il mondo omosessuale, ma non potrò mai essere favorevole a una pratica che legalizza l’unione tra persone dello stesso sesso. La mia paura è che, dopo questo passo, gli omosessuali chiedano di poter adottare un bambino. Ecco, secondo me, i bambini devono avere una famiglia tradizionale, cioè formata da un padre e da una madre". Gli fa eco Sandro Profili di Forza Italia che si spinge anche oltre azzardando pericolosi, oltre che offensivi, parallelismi. La solfa è sempre quella del perbenismo di facciata: va bene la libertà di sentimenti "purché ognuno lo faccia a casa propria". "

Adesso sono gli omosessuali (a chiedre diritti, n.d.r), e se poi associazioni di pedofili e di incestuosi chiedessero di essere riconosciute? – incalza Profili. – La storia è piena di minoranze represse dalla maggioranza, oggi è difficile dire qualsiasi cosa, anche che si è contro la droga o contro i cinesi. La fine del mondo arriverà quando gli omosessuali supereranno gli eterosessuali". Una posizione che trapela omofobia, razzismo, pregiudizi e scarsa conoscenza da tutte la prti. Come se l’omosessualità fosse qualcosa di contagioso che, riconosciuta, possa allargarsi a macchia d’olio e ‘sconfiggere’ l’eterosessualità impedendo alla specie umana di riprodursi. Neanche i migliori sceneggiatori di Hollywood sarebbero capaci di prefigurare uno scenario più apocalittico per un film di fantascienza.

O, peggio ancora, come se riconoscere le coppie omosessuali impedisse a quelle eterosessuali di fare figli. Allora perché riconoscere il matrimonio tra eterosessuali sterili, considerato che non possono procreare?  Intanto la discussione sulla proposta firmata da Satta e Vinicio Tedde dello Sdi, dopo un’infruttuosa discussione in commissione Affari Generale, è passata al consiglio comunale dove saranno tutti i consiglieri a doversi esprimere pro o contro l’istituzione del registro delle unioni civili per Sassari. La vicenda è ancora aperta.