L’annuale Catalogo degli editori italiani, a cura dell’Associazione italiana editori, annovera quest’anno più di 4500 aziende grandi e piccole che pubblicano libri. Di queste, solo poche dedicano titoli all’argomento omosessualità. Tralasciando le editrici “militanti”, quelle cioè che si occupano esclusivamente di temi omosessuali (3 o 4 in Italia, mal distribuite e poco curate dai librai), oggi i grandi editori affrontano l’omosessualità soprattutto con la fiction, ma non è sempre facile identificare negli scaffali i libri sull’argomento perché spesso le note delle quarte di copertina non menzionano situazioni o personaggi gay. A volte sorge il dubbio che chi ha curato la confezione del volume non lo abbia letto, oppure consideri ancora disdicevole il tema e lo taccia o, al contrario, lo giudichi così normale da non ritenere opportuno segnalarlo. E così il lettore interessato alla letteratura gay o si reca nelle librerie di orientamento omosessuale (rarissime in Italia), oppure è costretto a svolgere un paziente lavoro di lettura dei risvolti di tutte le novità in mostra sui banchi della libreria, attività molto stimolante per chi ama i libri ma spesso poco proficua. Ecco allora un piccolo aiuto con la presentazione dei titoli che questa primavera sembrano essere i più interessanti.
Cominciamo col segnalare il Dizionario degli studi culturali di Michele Cometa appena pubblicato dalla casa editrice Meltemi di Roma nel quale si possono leggere le voci relative agli “Studi gay e lesbici”, agli “Studi queer” e alla “Gender History”. I brevi capitoli (i primi due a cura di Marco Pustianaz, il terzo a cura di Ida Fazio) spiegano le idee sviluppate nel corso degli anni dai teorici del pensiero omosessuale e femminista, le battaglie combattute per documentare la repressione anti-omosessuale e anti-femminista che nei secoli è stata esercitata nel campo artistico e culturale, gli sforzi degli ultimi trent’anni per mettere in evidenza i valori della cultura femminista, omo e transgender.
Nel campo della saggistica ricordiamo anche il libro di Judith Butler intitolato Scambi di genere. Identità, sesso e desiderio (Sansoni, XIL, 214 pagine, 20, 00 euro). Un libro provocatorio diventato subito un punto di riferimento per i cultural studies americani. Attraverso un continuo lavoro di “traduzione culturale” l’autrice riprende e riformula teorie filosofiche, femministe e psicoanalitiche di ambito europeo e le confronta con l’acceso dibattito in corso negli Stati Uniti sui temi dell’identità sessuale e del postmoderno.
Una bella sorpresa è il romanzo del giovane siriano Ammar Abdulhamid che si è formato in America e che vive attualmente a Damasco. Lo ha pubblicato l’editore Marco Tropea e si intitola Menstruation (157 pagine, 11,50 euro). Scoprirete che i giovani musulmani della Siria di oggi vivono gli stessi inquietanti contrasti dei giovani della cattolicissima Italia. La tradizione religiosa che li vorrebbe casti e ligi alle regole secolari e repressive stride con la libertà sessuale raggiunta dalle giovani generazioni. In questo romanzo si racconta di Hasan, figlio di un imam di Damasco che lo vorrebbe già sposato. Il giovane viene invece iniziato al sesso da una donna coniugata che lo coinvolge in piccanti avventure erotiche e gli confida le sue esperienze lesbiche con donne all’apparenza osservanti, alcune di loro anche velate, ma prigioniere di matrimoni infelici e alla ricerca della complicità sessuale che non riescono a istaurare con i propri mariti. Hasan finisce dunque per mettere in discussione il sistema di valori della società siriana nel quale è stato educato. Al centro del racconto c’è anche una coppia di intellettuali progressisti nel mirino degli integralisti a causa delle loro pubblicazioni molto critiche nei confronti della cultura musulmana. Paradossalmente i due sono gli unici personaggi del romanzo a vivere un’intensa storia d’amore e una tranquilla vita sessuale di coppia.
Interessante la raccolta di racconti di un altro giovane scrittore, Paolo Nelli, che pubblica con Sironi Mio marito Francesca (251 pagine, 13, euro). Il racconto che dà il titolo al libro è la storia di una coppia “rovesciata” in cui per uno strano caso i due partner cambiano sesso. È l’occasione per una lunga riflessione sulla sessualità attraverso l’immagine deformata che la lente surreale permette di proiettare sui rapporti di coppia per scoprire che nonostante la diversità i due strani protagonisti vivono un rapporto esasperatamente normale.
Simili considerazioni sulla sessualità attraverso il caso limite dell’eccezione vengono proposte da Paolo Ruffilli in una raccolta di racconti pubblicata da Marsilio e intitolata Preparativi per la partenza (146 pagine, 12,50 euro). Ognuno dei racconti presenta un personaggio singolare al limite della stranezza. Nel racconto Le due facce della luna Ruffilli trae spunto dal caso di un ermafrodita per riflettere sulla diversità e sulla doppia sessualità presente in ciascuno di noi. La sua prosa è pacata e allo stesso tempo precisa. L’immaginazione di Ruffilli lascia al lettore lo spazio per le proprie riflessioni scaturite dagli stimoli che egli sa offrirgli.
Di tutt’altra impostazione è il nuovo romanzo di Will Self pubblicato da Mondadori. Si intitola Dorian (299 pagine, 15,00 euro) ed è la vorticosa storia di un Dorian Gray dei nostri giorni. La scrittura di Self ha attirato l’attenzione di molti critici e molti lettori in Gran Bretagna. È graffiante, aggressiva, anticonformista come i suoi personaggi. E il protagonista del romanzo è un bellissimo e giovane gay senza scrupoli che nei rampanti anni ottanta intraprende la carriera di arrampicatore sociale, cacciatore di prede bisex e infine untore, percorrendo una parabola che è la metafora dell’ultimo ventennio del secolo appena trascorso.
E a proposito di Dorian Gray, poco conosciuto da noi è il caso letterario svelato ora da una recente traduzione: un romanzo apparso a Londra anonimamente nel 1893 che è stato attribuito a Oscar Wilde. Si intitola Teleny (Edizioni ES, 224 pagine, 18,00 euro) e lo stesso curatore di questa edizione, Franco Cuomo, esprime le sue incertezze sulla paternità dell’opera dichiarando che il grande scrittore inglese vi ha contribuito solo parzialmente. Il libro ha tutte le caratteristiche per essere considerato una specie di versione erotica del Ritratto di Dorian Gray. Però siamo lontani dalle teorie di Wilde che giustificano l’omosessualità come una relazione intellettuale fra un ragazzo e un uomo maturo. Qui i due amanti sono giovani, passionali e avidi l’uno dell’altro. L’opera è di un erotismo bollente e febbrile ma privo di volgarità. Insomma un classico della letteratura erotica.
Una tappa quasi obbligata per molti scrittori gay è il romanzo che racconta la sofferta presa di coscienza del protagonista adolescente. In libreria si possono trovare due romanzi dello stesso genere ma diversissimi fra di loro. La casa editrice Casagrande traduce per la prima volta in italiano il romanzo di Denton Welch, In gioventù il piacere (198 pagine, 16 euro). Si tratta di un’opera autobiografica che racconta con grande sensibilità i dubbi e le inquietudini di Orvil Pym un ragazzino di quindici anni che vive nell’Inghilterra degli anni trenta.
In uno scenario completamente diverso si svolge la vicenda di Robin MacKenzie, un tredicenne del New Jersey che alla fine degli anni settanta deve affrontare alcune circostanze per lui molto difficili: il primo anno di college, un incidente del fratello che sgretolerà il già instabile equilibrio della sua famiglia e la presa di coscienza della sua omosessualità. Il bel romanzo di K.M. Soehnlein, intitolato Il mondo dei ragazzi normali (Baldini Castoldi Dalai, 395 pagine, 14,40 euro), già segnalato con una recensione qualche giorno fa e vincitore nel 2001 del prestigioso Lambda Award come migliore romanzo gay, rivela le abilità narrative di uno scrittore quasi esordiente.
Un altro libro che ha vinto in America il premio Lambda e che finalmente viene proposto in italiano è il romanzo di Leslie Feinberg intitolato Stone Butch Blues (Il dito e la luna, 360 pagine, 16,00 euro) da poco segnalato su gay.it insieme ad alcune iniziative che vedono lo scrittore e attivista americano protagonista a giugno di presentazioni e conferenze in giro per l’Italia, ospite anche del Toscana Pride. Il romanzo è uscito qualche giorno fa inaugurando una nuova collana “Officine T” diretta da Margherita Giacobino e si annuncia ad alto potenziale esplosivo. Racconta di coraggiose donne della working class americana in anni precedenti alle grandi rivendicazioni sociali degli anni sessanta che si trovano a condividere dure esperienze di lotta per la propria affermazione.
Di una donna coraggiosa parla la biografia di Gaia de Beaumont dedicata alla poetessa Edna St. Vincent Millay vissuta nella New York dell’età del jazz e famosa per le sue intense poesie e per le posizioni radicali e controcorrente. Il libro si intitola Tra breve io ti scorderò mio caro (Marsilio, 131 pagine, 12,00 euro) ed è scritto con mano sicura e felice da una giovane scrittrice che si è già distinta per un paio di romanzi originali e divertenti e che qui affronta con impegno e spirito critico la figura di un’artista straordinaria e poco conosciuta nel nostro paese.
Di imminente uscita da Adelphi una raccolta di poesie di Konstantinos Kavafis curata da Guido Ceronetti e intitolata Un’ombra fuggitiva di piacere (100 pagine, 7,00 euro). In arrivo da Mondadori il volume 2 di Principesse azzurre, la raccolta di racconti lesbici curati da Delia Vaccarello (350 pagine, 8,40 euro). Ma ne riparleremo quando saranno in libreria.
di Alberto Bartolomeo