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Scandicci: prima "unione" gay in Comune

Istituito nel 1998, il registro delle unioni civili del Comune di Scandicci stenta a decollare, anche se aumentano le richieste di informazioni sul suo funzionamento: da poco, i primi "sposi" gay.

Il registro delle unioni civili del Comune di Scandicci è stato creato nel novembre del 1998, ma solo pochi giorni fa è stato usato per la prima volta da una coppia omosessuale.

In Toscana sono molti i Comuni che hanno istituito un registro che consenta alle coppie, eterosessuali o omosessuali, che vi si iscrivono, di godere di alcuni diritti generalmente riservati solo alle coppie sposate. Recentemente una sentenza del Tar Toscana ha anche riconfermato la validità di questi registri, contro le associazioni conservatrici che ne chiedevano la dichiarazione di illegittimità.

Tuttavia, sono poche le coppie omosessuali che ricorrono a questo importante strumento di tutela, per motivazioni che si possono rintracciare nella paura della visibilità e nella scarsa informazione sul servizio e sui vantagggi che comporta. La situazione, fortunatamente, sta però lentamente cambiando, come afferma anche l’assessore competente Osvaldo Cavaciocchi sulle pagine della Nazione: “Ad essere sinceri – afferma l’assessore – ci aspettavamo qualcosa in più nel corso di questi tre anni, anche se con lentezza qualcosa si sta iniziando a muovere. Al di là delle coppie che si sono iscritte nel registro, parecchie persone sono venute a chiedere informazioni, segno di un’attenzione crescente da parte della popolazione”.

Attualmente sono sette le coppie iscritte nel registro di Scandicci dalla sua creazione, e finalmente una di queste è formata da persone dello stesso sesso.