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SCEGLI IL CONTO GIUSTO

Meno spese sul conto corrente per gay accorti

Dopo una iniziale settimana di sbandamento all’indomani della tragedia newyorkese, i mercati finanziari hanno mostrato i denti a chi li voleva ormai allo sbando e tra gli investitori è tornata pian piano la voglia di comprare a prezzi decisamente di saldo.

In particolare è l’Europa stavolta a fare la parte del leone in questo contesto, e le borse del vecchio continente hanno registrato performances migliori rispetto agli indici americani, evidentemente ancora troppo a contatto con il cuore della catastrofe; sarà proprio l’economia americana a pagarne le conseguenze peggiori (tra l’altro ancora tutte da conteggiare) e davvero notevoli dovranno essere i sacrifici ed il lavoro per riportarla a nuovo splendore.

Non che il resto del mondo sia esente dall’onda d’urto di simile accadimento, ma diverse sono le implicazioni che ne derivano rispetto agli Stati Uniti e migliori sono gli stati d’animo della gente, seppur colpiti profondamente dalle immagini di dolore e distruzione.

Le prese di posizione dei principali economisti sono comunque improntate alla prudenza e alla ricerca di spunti positivi davvero concreti per tutto il globo, e mostrano nei confronti dei paesi guida un’avida attesa di misure e provvedimenti che aiutino la ripresa a realizzarsi in tempi abbastanza brevi.

Ma tornando brevemente alle piazze finanziarie notiamo che Milano è tra le migliori, con scambi vivaci, operatori meno pessimisti, ritrovato interesse degli investitori istituzionali e, tra i titoli, con i tecnologici, i bancari e le aziende di servizi a far da traino in un’atmosfera più tranquilla e mai priva di speranza.

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LA LENTE DI INGRANDIMENTO

L’estate purtroppo è alle nostre spalle ed il ricordo delle adorate spiagge appare già lontano; ma ben presente nelle nostre tasche è il senso di vuoto generato dalle molteplici spese delle vacanze.

Come avremmo potuto rinunciare alla romantica cena sul mare col nostro uomo o resistere a quel fantastico vestito colorato che pareva chiamarci dalla vetrina?

Fatto sta che il nostro conto corrente si è assottigliato dalla forzata cura dimagrante.

E sebbene sembri reduce da un bombardamento a tappeto, vi consigliamo proprio in questo periodo di riguardarne le condizioni.

Esso merita sempre la nostra attenzione visto che è il mezzo di tutti i movimenti di denaro da noi effettuati, e dato che in molti casi (forse per svista del nostro consulente o per nostra ingenua pigrizia) presenta condizioni di vero e proprio strozzinaggio, le quali devono essere assolutamente riviste.

In primo luogo le spese.

Cercate di ottenere spese forfetarie che includano tutti i movimenti, evitando quelle per singola operazione, sicuramente più onerose, a meno che le vostre movimentazioni annue non si contino su due mani.

La cosa sembra impossibile visto che un semplice versamento di contante ed assegni si traduce in più scritture sull’estratto conto: quella per il contante, per gli assegni su piazza e quella per eventuali assegni fuori piazza.

Poi il tasso.

Diciamo subito che non è la cosa più importante, proprio perché il conto non è uno strumento per investire, ma solo un mezzo per le nostre transazioni, e che quindi la cosa prioritaria sono le spese; comunque cercate di ottenere qualcosa di più di quel misero 0,50/1 % che vediamo così frequentemente.

Controllate quindi il costo del vostro Bancomat (quasi sempre gratuito); del PagoBancomat (mediamente L.20000); della carta di credito (in genere L.50000 annue); del blocchetto degli assegni (in molti casi gratuito); le valute di accredito degli assegni (per i più 2gg lavorativi su piazza e 5 fuori piazza) ed il costo di eventuali domiciliazioni di utenze o altre disposizioni (spesso possono essere gratuiti).

E pure i servizi collegati al conto come il phone-banking o l’home-banking devono essere sottoposti ad una accurata osservazione delle norme che li disciplinano.

Perciò, miei cari, occhi aperti in banca e pretendete il meglio dal vostro consulente!

di Sirio Belli