EDINBURGO – Sono sette i percorsi auto-guidati che dalla scorsa settimana sono stati istituiti nella capitale scozzese per conoscere un percorso storico che copre 500 anni, dalle persecuzioni alla liberazione del movimento gay e lesbico scozzese. Lo scopo della nuova iniziativa è quello di migliorare la conoscenza da parte delle persone omosessuali della loro storia, in relazione al proprio passato e alle loro radici, e di illustrare anche a tutti gli altri cittadini accadimenti spesso tralasciati dai libri di storia ufficiale. Nei sette differenti opuscoli distribuiti in tutta la città sono stati raggruppati altrettanti tragitti per andare alla riscoperta della passato della comunità gay, lesbica e transgender. Il progetto fa parte del progetto del mese della storia del movimento omosessuale e transgender che è in corso in tutto il Regno Unito.
L’autrice del testo dei vari opuscoli-guida è la scrittrice Ellen Galford, che spiega che i tragitti permettono di visitare quei luoghi nei quali sono accaduti eventi storici ora drammatici ora più allegri, che vanno dalle tragedie delle persecuzioni e degli attacchi omofobi fino ad avvenimenti più vicini nel tempo, con la nascita del movimento di protesta a difesa dei diritti civili degli omosessuali. Edinburgo stessa, un tempo considerata buon esempio di mentalità ristretta e di bigotto puritanesimo, è diventata negli ultimi anni una città all’avanguardia culturalmente nella difesa delle diversità e dunque molto gay friendly, in grado di attrarre un numero sempre crescente di turisti LGBT sia dall’Europa che dal Nord America. Le passeggiate a tema storico-gay sono già diffuse in altre città del mondo, Londra compresa. L’iniziativa scozzese sarà seguita all’inizio dell’estate da una mostra dedicata alla lotta per l’uguaglianza e i diritti dei gay.