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Sel e l’Onda dei diritti Civili: “Sindaci, trascrivete le nozze gay”

Il partito di Vendola lancia l’Onda dei diritti Civili in 14 città, dopo Napoli e Bologna.

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Prima la sentenza di Grosseto, poi Napoli e Bologna. La trascrizione nei registri comunali dei matrimoni gay contratti all’estero è un provvedimento che sempre più sindaci stanno adottando, precorrendo i tempi della politica nazionale. E per dare ulteriore stimolo a questa tendenza, Sinistra Ecologia e Libertà ha lanciato una iniziativa per l trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrato in stati stranieri, che presenterà in 14 città italiane: Torino, Milano, Pescara, Firenze, Piombino, Roma, Bari, Genova, Treviso, Ancona, Cagliari, Trieste, Udine e Foligno.
A darne notizia è Repubblica. L’iniziativa è stata battezzata “Onda dei diritti civili”, con un chiaro riferimento all’Onda Pride che quest’anno ha coinvolto 13 città italiane.

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“Parte oggi dai Comuni, ancora una volta protagonisti dell’avanzamento per il riconoscimento dei diritti civili – spiega Cathy La Torre, consigliera comunale di Sel a Bologna, a Repubblica -, per parlare al paese e al Parlamento. L’Onda deve arrivare al cuore del problema: l’affermazione piena, dunque anche legislativa, della la cultura dei diritti per tutte e tutti e l’ingresso da questo punto di vista dell’Italia in Europa. Dobbiamo liberarci dell’idea discriminatoria che l’allargamento dei diritti alle ‘minoranze’ equivalga alla sottrazione della quota di diritti oggi riconosciuti alla ‘maggioranza’ di cittadini e cittadine eterosessuali”.

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Un’iniziativa che intende portare all’attenzione del governo centrale la questione dei diritti delle coppie lgbt, partendo dalle realtà locali e dai sindaci che si dimostreranno disponibili ad aderire alla proposta. Perché, come sottolinea la stessa La Torre, vale la pena ricordare che “la trascrizione di un matrimonio contratto all’estero non darà per esempio la possibilità di ereditare automaticamente beni dal coniuge o di accedere alla sua pensione. Ma il riconoscimento, anche solo dal punto di vista certificativo di questi matrimoni, appare già una rivoluzione”.