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Sel propone il Registro delle Unioni Civili a Roma, ma il Pd fa da sé

La discussione in consiglio comunale inizierà il 20 settembre. In ballo due proposte, quella di Imma Battaglia, scritta con le associazioni, e quella del Pd che, pare, esclude le coppie gay.

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Il dibattito sulle Unioni Civili al comune di Roma nasce dalla proposta presentata dalla consigliera di SeL Imma Battaglia con la quale si punta all’introduzione nella Capitale dell’agognato registro tramite il quale, almeno in ambito comunale, le coppie gay possono trovare una prima forma di riconoscimento. Ma è proprio l’apertura alle coppie lgbt contenuta dal testo scritto insieme alle associazioni, che creerebbe qualche problema al PD che, stando a quanto riporta RomaToday, teme di ritrovarsi ad approvare un documento illegittimo.
Il partito del sindaco Marino, dunque, passa al contrattacco con una sua proposta.
“Il Partito Democratico ha pronta una proposta di delibera per l’istituzione del Registro delle Unioni civili di Roma Capitale – scrivono in una nota Francesco D’Ausilio e Giulia Tempesta, consiglieri PD -. Auspichiamo nei prossimi giorni un incontro con le altre forze di maggioranza e con il sindaco Ignazio Marino, per confrontarci su un tema così importante come quello dei diritti civili che merita una riflessione profonda e una soluzione ampiamente condivisa”.

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Il partito di Marino, poi, invoca l’intervento del sindaco perché trovi la giusta sintesi. E proprio il primo cittadino, ieri, ha fatto sapere che Roma avrà il Registro. “Siamo l’unico Paese insieme alla Grecia senza una legge sulle unioni civili – ha dichiarato Marino -. Quanto dovremo aspettare per riprenderci questo diritto civile?”.
La discussione inizierà il prossimo 20 settembre, ma dal suo profilo Facebook Imma Battaglia fa sapere di essere “disponibile ad iniziare un nuovo iter: a ritirare cioè la proposta Sel in nome di un nuovo documento che veda la convergenza di tutti sul tema dei diritti” perché, dice, i diritti civili sono “non la battaglia di un singolo partito, ma una conquista sociale e civile della collettività”.