Il calcio visto dalle donne: Sesso e Calcio web serie

Buon Natale da Sesso&Calcio con Giorgia Mazzucato e Maria Beatrice Alonzi e lo sport più amato d’Italia

Conoscete già la comica web serie Sesso&Calcio pubblicata da Repubblica on line? Se non la conoscete è arrivato il momento di vederla, oggi, a Natale. Questo video, dal titolo “Marchisio per Natale”, è intanto un bell’augurio a tutti e tutte, appassionat* di calcio o meno, dalle sue protagoniste Giorgia Mazzucato e Maria Beatrice Alonzi, che nella loro letterina a Babbo Natale si augurano molte cose per il nuovo campionato tra cui un bomber bravo come Higuain, però italiano, del doping per gli atleti di atletica leggera o un vocabolario d’italiano per Balotelli.

Per apprezzare Sesso&Calcio non sembra, infatti, indispensabile essere appassionat* dello sport più amato, ma anche odiato, d’Italia; del resto, ci sono tante lesbiche appassionate di calcio, che magari non ne hanno mai sentito parlare così: da due donne molto esperte e ironiche.

Giorgia “Gigia” nella serie è una calciatrice, a quanto pare da questo video incapace di fare qualsiasi altra cosa, e con Bea (la femme tra le due) parlano di diverse questioni come: il commento rosa della serie A, perché fare la calciatrice, quattro lesbiche in Qatar, nel cui video ricordano con un certo sarcasmo la frase pronunciata qualche mese fa da Belloli:

“Basta! Non si può pensare di dare soldi a queste quattro lesbiche”

Con la loro capacità di prendere in giro la calciatrice, Giorgia, il suo essere fissata e a momenti un po’ ottusa, ai tipici commenti del lunedì mattina, caratterizzati da polemiche, rigori non dati e prestazioni insufficienti, Giorgia “Gigia”e Maria Beatrice contrappongono ironia e leggerezza al femminile, con battute sempre intelligenti.

Molto divertenti anche i video “Il pallone non è uno sport da femminucce”, che sembra prevedere con ironia dichiarazioni come quelle di Roberto Salerno, e “La calciatrice dallo psicologo” qui sotto.

Il calcio dagli occhi delle donne sembra ancora più divertente, tanto da far venire la voglia di seguirlo e soprattutto di seguirle, anche a chi solitamente ignora Gazzetta e campionati o addirittura: li odia.
Ma… saranno mica lesbiche?