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SIEROPOSITIVO, CHE FARE?

Per il 1° dicembre, Giornata Mondiale della Lotta Contro l’Aids, la LILA Bologna pubblica un opuscolo dedicato alle persone che vengono a conoscenza di avere contratto l’infezione.

BOLOGNA – La Lila di Bologna ha scelto di far coincidere con l’ 1 dicembre, Giornata mondiale di lotta all’ Aids, l’ uscita di un opuscolo – ‘Esito positivo. Che fare?’ – dedicato alle persone che, dopo avere effettuato il test, vengono a conoscenza di avere contratto l’ infezione e devono dunque confrontarsi con una nuova e problematica condizione di vita. Il 5% delle persone che si sono rivolte alla Lila da gennaio al 15 novembre si trova in questa situazione: una percentuale notevolmente maggiore rispetto agli anni precedenti.
Questo dato, che – sottolinea la Lila – conferma i dati nazionali e internazionali sulle nuove infezioni, ha portato gli operatori e le persone sieropositive della Lila alla convinzione che possa essere utile uno strumento, di semplice lettura e maneggiabilita’, che fornisca indicazioni di massima su come affrontare i primi difficili momenti che seguono il responso dell’esito. Il testo dell’ opuscolo, suddiviso in capitoli che riguardano la salute, l’emotivita’, la trasmissione e i rapporti interpersonali, la sessualita’, i diritti, le terapie, e’ il frutto dell’esperienza diretta delle persone sieropositive attiviste dell’ associazione nonche’ di quella di operatori e operatrici, volontari e volontarie della Lila che hanno maturato sensibilita’ attraverso il loro lavoro e la loro scelta di occuparsi di consulenza in questo ambito. L’opuscolo e’ prodotto in collaborazione con Afm Spa, che ne ha sostenuto le spese di stampa e ne curera’ la diffusione gratuita nelle Farmacie Comunali di Bologna e provincia.
Per quanto riguarda gli altri dati relativi alle domande giunte alla info-line Lila di Bologna nell’ anno in corso (i contatti presi in esame sono stati 400 e comprendono telefonate, incontri vis-a-vis e messaggi tramite e-mail), le richieste sono cosi’ suddivise: il 28% riguardano informazioni sul test e sul ‘periodo finestra’, il 14% le terapie, il 14% i rischi legati al rapporto sessuale di tipo orale, il 6% l’ accesso ai Servizi pubblici e alle Case Alloggio. Ancora un 6% pone domande sulla sintomatologia dell’ infezione; un 4% sui rischi legati all’ attivita’ sessuale in generale. Piu’ in specifico, masturbazione (3%), uso del profilattico (3%), trasmissione tramite il bacio (1%). Il 2% chiede supporto psicologico.
Per la Giornata Mondiale di Lotta all’ Aids, la Lila di Bologna organizza inoltre per sabato una iniziativa pubblica sotto il portico di via Rizzoli, con la consueta distribuzione di materiali informativi e di prevenzione, affiancata dal gioco ‘Pesca il fiocchetto’ con premi sicuri per tutti, il cui ricavato servira’ a sostenere i servizi, i progetti e le attivita’ dell’ associazione.