C’era in qualche modo da aspettarselo, ma ora è quasi scritto, nero su bianco: nel Sinodo sulla Famiglia che si sta chiudendo in Vaticano sulle questioni gay avrebbero prevalso le posizioni conservatrici e non ci sarebbe alcun cambiamento della dottrina della Chiesa sull’omosessualità. Vengono invece confermate le parole di Papa Francesco sull’apertura alle persone omosessuali e sul rispetto loro dovuto.
A confermarlo è stato oggi il cardinale viennese Schonborn che ha anticipato in conferenza stampa le conclusioni dell’assemblea dei vescovi e dei cardinali che dal 4 ottobre stanno discutendo sulla dottrina che riguarda la famiglia. Il cardinale ha dichiara: “Qualcuno rimarrà deluso” poiché nel testo “non troverete molto sull’omosessualità” e cioè uno dei temi attualmente più scottanti per la Chiesa cattolica.
Nel documento finale, ha detto il cardinale, si parlerebbe degli omosessuali solo nel contesto delle famiglie che hanno tra loro un componente gay: lì vi sarebbe indicato come “gestire questa situazione da cristiani … ecco tutto ciò che è rimasto dell’omosessualità”.
Più tardi la Sala Stampa del Vaticano, forse per frenare le inevitabili polemiche, ha twittato:
Schönborn:la dottrina della chiesa sull'omosessualità è chiaramente espressa nel catechismo della Chiesa catt., ogni persona merita rispetto
— Holy See PressOffice (@HolySeePress) 24 Ottobre 2015
ma poi, per rimarcare cosa intendono in Vaticano per “famiglia”:
Schönborn: Abbiamo una definizione di famiglia: la famiglia è fatta da un uomo e una donna, la loro vita insieme fedele e aperta alla vita.
— Holy See PressOffice (@HolySeePress) 24 Ottobre 2015
L’esito del Sinodo, presieduto da Papa Francesco, sembrerebbe quindi segnare una vittoria per i conservatori e un fallimento per quei riformisti che avevano sperato in un linguaggio più inclusivo verso i gay.
“Tutto il testo della ‘Relatio finalis’ è stato approvato alla unanimità dalla Commissione incaricata di stilarlo: è stato presentato all’assemblea come un testo su cui tutti erano d’accordo, senza riserve, questo è un messaggio molto significativo”, ha annunciato il presidente della Commissione, card. Erdo. Il testo è composto di 94 punti che saranno votati uno per uno dalla assemblea che si riunisce a partire dalle 16.