"SOFFRIREBBERO TROPPO" - leo28 02 - Gay.it Archivio

“SOFFRIREBBERO TROPPO”

Dirlo ai genitori: la sorella sconsiglia, ma…

Salve a tutti!

Io sono un ragazzo di 23 anni che da 3 vive una bellissima relazione con un altro ragazzo. Io sono Siciliano ma mi trovo a Roma per l’università. Qui ho conosciuto me stesso, com’ero, quali erano e sono i miei gusti ma soprattutto ho conodciuto l’amore! I miei genitori ovviamente abitano in Sicilia e loro non sanno nulla della mia condizione ma conoscono il mio partner come una dei miei migliori amici. Io ho una sorella, sposata, che sta in Sicilia con i miei, che da un anno circa sa di me e del mio ragazzo e devo dire che si è rivelata una sorella straordinaria!

Ma ora sta nascendo in me un piccolo disagio. Da un po’ di tempo sento il bisogno di far partecipi i miei della mia gioia e ovviamente del mio stato ma, parlandone anche con mia sorella lei mi dice che è meglio stare zitto e lasciare le cose come stanno perchè, a detta di mia sorella, i miei ne soffrirebbero troppo. "In fondo tu stai a Roma e puoi fare quello che ti pare tanto nessuno ti vede": queste le parole di mia sorella.

Ma lei non capisce che io voglio bene ai miei genitori e vorrei che loro fossero felici come lo sono io e che mi conoscessero per quello che sono e non per le mille bugie che sono costretto a dire loro.

Questa situazione comincia a farmi soffrire a mi sento costretto a tacere tutto anche perché sono ancora dipendente dai miei.

Non so più che fare e mi piacerebbe ricevere da voi una risposta esaustiva e consolatoria.

Vi ringrazio tantissimo in anticipo.

Arnabun

Caro Arnabum,

stai vivendo un periodo molto felice: solo, a Roma per studi, hai incontrato l’amore e vorresti rendere i tuoi genitori partecipi della tua gioia. E’ veramente una cosa naturale! Come si può riuscire a sopportare di nascondersi, di non poter vivere la propria vita affettiva in armonia con i propri familiari in maniera serena?

Sarebbe una situazione poco umana.

Però mi sembra di capire che, mentre per te i tempi del coming-out sono maturi, tanto è vero che l’hai potuto fare con grande fortuna con tua sorella, non lo sono ancora per i tuoi genitori: è necessario prepararli e, di conseguenza, prepararsi a tutte le loro possibili reazioni per poter farvi fronte.

Per prima cosa sarebbe opportuno attendere un periodo di grande serenità in famiglia e, forse, sarebbe preferibile se tu avessi almeno in vista la laurea, con la possibilità di un lavoro per poterti mantenere se le cose, non si sa mai, andassero per un cattivo verso; secondariamente dovresti tenere ben alleata tua sorella e la sua famiglia per essere aiutato a rispondere con calma e in modo positivo a tutta una serie di domande, far fronte a discussioni, problemi, sensi di colpa; alla convinzione – che è propria di tante persone – che si tratti di una tua malattia curabile: molto spesso una rivelazione in famiglia porta con sé tutte queste cose ed un lungo e difficile periodo di assestamento per i genitori che, magari, non hanno mai pensato che questa situazione li potesse riguardare personalmente.

Quando ti sentirai pronto per affrontare questa quasi inevitabile burrasca, tieni a portata di mano il libro "Figli diversi" ed.Sonda (Torino) di Paola e Giovanni dall’Orto che troverai sicuramente alla libreria Babele di Roma o online su Gayshopping (clicca qui), perché potrà essere di grande aiuto per te e per i tuoi.

Prendi contatto poi con gli operatori "Agedo" di Palermo (nel nostro sito www.gay.it/agedo troverai l’orario in cui la sede è aperta per accompagnarvi i tuoi genitori in caso di necessità) anche telefonicamente e vedrai che troverai un grande conforto e la possibilità di superare e far superare ai tuoi quel difficile momento.

Coraggio e auguri!

Luisa, mamma appartenente all’associazione Agedo

di AGEDO