Il prezzo del petrolio vicino ai 70 $ al barile ed il rialzo tassi della scorsa settimana sembrano non frenare più di tanto la corsa dell’economia americana, che sforna dati macro più che buoni, inanellando l’ennesimo trimestre in crescita (il secondo del 2005) con un Pil a + 3,3 % e con i sussidi alla disoccupazione in netto calo.
Più in generale, a livello mondiale, l’espansione economica continua la sua marcia senza dare per il momento segnali di debolezza (a parte l’Europa, a macchia di leopardo).
Anche la maggior parte degli analisti non prevede repentini cambi di direzione e si mostra ottimista almeno nel breve periodo.
I risparmiatori che in questi ultimi due anni hanno visto forti recuperi dei mercati, possono per adesso continuare a sorridere.
Infine una nota per l’Italia.
Il caso Fazio sta assumendo sempre più i connotati di una vergogna nazionale, e mina la credibilità del nostro paese di fronte all’intero mondo economico-finanziario in un periodo in cui invece ci sarebbe bisogno di grossa fiducia per superare la crisi in atto.
Un sicuro danno per il già fragile “sistema Italia”.
LA LENTE DI INGRANDIMENTO
La “questione energetica” è un tema molto discusso nel nostro paese vista la sua decennale dipendenza dalle importazioni e visti gli altissimi costi che ricadono sui bilanci di tutti noi.
Di vitale importanza sarà quindi un lavoro futuro teso a ridurre il conto energetico nazionale.
Una risorsa chiave per la via del risparmio è indubbiamente rappresentata dall’energia solare, la cui produzione è attualmente molto bassa (siamo superati persino dalla Germania!), ma le cui potenzialità per il nostro paese sono davvero ampie.
Il 28 luglio 2005 è stato varato in tal senso il decreto sul fotovoltaico che punta ad incentivare l’installazione di impianti solari per la produzione di energia pulita a basso costo.
Eccone in sintesi gli aspetti salienti:
L’incentivo sarà erogato per 20 anni per gli impianti la cui domanda sia stata effettuata da persone fisiche e giuridiche (compresi enti pubblici e condomini), e sarà il seguente:
– impianti di potenza da 1 a 20 kW 0,445 €/kW
– impianti di potenza da 20 a 50 kW 0,460 €/kW
– impianti di potenza da 50 a 1000 kW 0,490 €/kW
Per le richieste fatte dal 2007 la tariffa si abbasserà del 2% (le tariffe si abbassano inoltre del 30% se i soggetti che realizzano gli impianti usufruiscono della detrazione fiscale del 36% in vigore fino al 31/12/2005)
Le stesse tariffe saranno aggiornate ogni anno in base al tasso di inflazione.
Gli impianti avranno diritto all’incentivazione solo se entrati in funzione dopo il 30/09/2005 e se la loro domanda sarà stata inoltrata entro le date stabilite (la prima dovrebbe essere il 31/12/2005), che avranno comunque cadenza trimestrale (31/03 – 31/06 – 31/09 – 31/12).
Inoltre, gli incentivi saranno riconosciuti fino a quando la potenza cumulativa di tutti gli impianti che li ottengono raggiungerà 100 MW (60 MW per gli impianti fino a 50 kWp e 40 MW per quelli da 50 kWp a 1 MWp).
Secondo il decreto l’obbiettivo nazionale di potenza cumulata da installare al 2015 è di 300 MW.
Ricordiamo poi che la durata media di un impianto fotovoltaico è di circa 30 anni, con perdite limitate di produttività nel corso degli anni, ma secondo alcuni esperti la durata potrebbe essere molto maggiore.
Infine, per consultare l’elenco delle aziende del settore e per avere comunque ulteriori delucidazioni a riguardo, potrete navigare sul sito www.isesitalia.it, oppure su www.ilsolea360gradi.it.
L’energia solare rappresenta certamente una risorsa immensa, pulita e gratuita, e dovrà sicuramente essere sviluppata nel nostro paese per farlo diventare sempre più autonomo dal punto di vista del fabbisogno energetico, nel rispetto del meraviglioso ambiente che ci circonda.
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di Sirio Belli