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SPOSARSI ALL’ESTERO

Due ragazzi insieme da 10 anni vorrebbero sposarsi. Come bisogna muoversi per un matrimonio che avviene fuori dai propri confini? Qual’è l’iter burocratico? L’avvocato: il primo passo è l’ambasciata.

Ho conosciuto davvero una persona stupenda, sin da subito mi ha preso totalmente ed oramai non riuscerei a stare senza di lui. Stiamo insieme da 10 mesi, e le cose vanno sempre meglio. Tra poco andremo a vivere insieme e la cosa mi rende felicissimo. I nostri genitori sanno di noi, lo abbiamo raccontato loro proprio per permetterci di vivere la nostra storia in maniera più naturale possibile, e dopo un primo periodo un pò difficile, dobbiamo ringraziare di essere stati capiti. Vi scrivo perchè abbiamo intenzione di sposarci, ovviamente in un paese tipo Spagna o Inghilterra. Sappiamo benissimo che il matrimonio gay in Italia non ha alcun valore, ma lo vorremo fare lo stesso, questo per essere consapevoli che oltre a ciò che ci lega sentimentalmente, ci sarà un contratto, seppur lontano da noi che esprime i nostri voleri. Come bisognerebbe muoversi per un matrimonio che avviene fuori dai propri confini? Quali sono gli iter burocratici? Vi sarei grato se mi fosse tutto quanto chiarito. Tante grazie per la vostra attenzione. Continua in seconda pagina^d
Caro Charm,
approvo appieno la vostra decisione di sposarvi all’estero: è l’ora che si smetta di predicare soltanto sui nostri diritti e si cominci invece a dimostrare che intendiamo fare sul serio, sia pure…all’estero! La domanda che tu poni richiederebbe una risposta molto precisa che qui non posso fornirti. Oltretuto tu non dici dove intendereste sposarvi. Parli di sposarvi, e suggerisci anche l’Inghilterra, dove non ci si può sposare, ma si può solo vedere riconosciuta civilmente la propria unione. Per di più non dici se siete ambedue di cittadinanza italiana o se almeno uno dei due è straniero e, in tal caso, di quale paese. Assumo dunque che siate ambedue italiani.
In tal caso, mi orienterei soprattuto sulla Spagna, prima ancora che verso il Belgio o l’Olanda (tutti paesi che riconoscono il matrimonio gay). In Spagna, infatti, possono sposarsi con facilità anche coppie di nazionalità e residenza non spagnole, al contrario di ciò che accade in Belgio o in Olanda, dove almeno uno dei due bisogna che sia residente da tempo nel paese.
Ho parlato di facilità nella pratica di matrimonio: non è proprio così. Anche per sposarsi in Spagna occorrono una serie di adempimenti. Ovviamente quelli relativi alla certificazione di stato libero, poi altri ancora. Per esperienza, però, posso dirti che se ti rivolgi all’ambasciata spagnola (Roma, con succursali a Genova e Napoli), ti forniranno con cortesia tuti i dettagli necessari.
Tanti auguri e…mandateci le partecipazioni!
Ezio Menzione
avvocato

di Ezio Menzione