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Sventato attacco terroristico all’Eurovision. 40 arresti

Le autorità hanno reso noto solo oggi l’arresto di 40 persone che volevano compiere un attacco terroristico di matrice islamica-omofoba durante l’Eurovision. Ad aprile le minacce: colpiremo i gay.

40 arresti – Le autorità dell’Azerbaigian hanno sventato un complotto per compiere attentati terroristici durante il festival musicale Eurovision

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Song Contest, ospitato a Baku la scorsa settimana. Lo ha comunicato il ministero della Sicurezza nazionale azero, aggiungendo di aver arrestato 40 persone. "Il principale obiettivo del gruppo era compirere atti terroristici durante l’Eurovision", ha reso noto il ministero. "Quaranta membri del gruppo sono stati arrestati".

"Non volevamo creare panico" – Secondo la rivelazione del ministero, "il gruppo puntava a un attacco nella sala concerti in cui era organizzato il concorso, oltre ad altri attacchi contro il presidente Ilham Aliev, posti di polizia, hotel dove erano ospitati degli stranieri e, inoltre, contro luoghi di culto". Membri del gruppo terroristico "avevano dei biglietti per l’Eurovision, con lo scopo di colpire dentro la Crystal Hall di Baku", che è la futuribile "sala di cristallo" costruita all’uopo, con gran dispendio di fondi, dal governo azero per la competizione. "Il ministero della Sicurezza ha scelto di non rivelare quest’informazione durante l’Eurovision per non creare un moto di panico tra i cittadini e gli inviati stranieri", ha spiegato Baku.

Le minacce omofobe – L’Eurovision 2012 è stato costellato dalle polemiche. Interfax, l’agenzia di stampa russa, ha citato un articolo

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pubblicato sul sito islamico Ummanews.ru, nel quale si usavano toni molto minacciosi nei confronti della manifestazione canora. "L’Eurovision è un incubo per tutti i musulmani. Le forze del Diavolo, pervertiti e omosessuali da tutto il mondo, non devono pensare che sarà semplice facile arrivare nella terra su cui il sangue dei fedeli musulmani è stasto versato è comportarsi come vogliono. Verranno certamente attaccati", diceva il messaggio. Poco prima dell’Eurovision sul web iraniano è circolata la voce infondata che, in concomitanza con l’Eurovision, ci sarebbe stato un Gay Pride a Baku. Questa voce ha portato a una mini-crisi diplomatica che non ha contribuito a rasserenare i già pessimo rapporti Iran-Azerbaigian.