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TORINO CAPUT GAY

InformaGay rilancia nella capitale piemontese la sua attività: un sito internet, la conferenza mondiale sulle unioni gay, e la grande festa ‘WebParty’.

TORINO – Piccole associazioni gay crescono. Piccole, si fa per dire. L’InformaGay di Torino ha infatti sulle proprie robuste spalle più di tredici anni di attività: ma di certo non si è seduto sugli allori. Anzi: si rilancia come associazione locale, come realtà nazionale e come interlocutore a livello internazionale. Localmente organizza per il 29 maggio, il "WebParty", una festa degna delle grandi città, con dj e animazione d’eccezione. A livello nazionale ha messo online un sito internet (www.informagay.it) ricco di risorse e informazioni su salute, prevenzione, assistenza psicologica. Ma InformaGay non perde di vista neanche la situazione internazionale: per questo è promotrice della conferenza mondiale dal titolo "Matrimonio, partnerships e genitorialità nel 21° secolo. L’attuale situazione internazionale e le nuove prospettive per le persone omosessuali, bisessuali e transgender e le loro famiglie: un approccio comparatistico" in programma a Torino dal 5 all’8 giugno.

Una ri-partenza alla grande, quindi, per una associazione nata nella città che ha visto le battaglie della prima associazione gay italiana, quel "Fuori!" che a partire dal 1971 realizzò molte iniziative per rivendicare spazi di libertà che erano totalmente negati dalla società. Quando, nel 1986, il "Fuori!" si era ormai sciolto, durante le serate del primo Festival del cinema a tematiche omosessuali (da Sodoma a Hollywood), quattro ragazzi poco più che ventenni si trovarono per ragionare sul fatto che a Torino sarebbe stato importante avere di nuovo un punto di riferimento, per chiunque si scoprisse gay. Nacque così un primo nucleo dell’associazione che venne formalmente costituita nel 1988. E che da allora ha portato avanti numerose battaglie e iniziative: prima fra tutte la linea telefonica di assistenza che dal febbraio 1988 ha risposto a centinaia e centinaia di richieste di aiuto. E poi le battaglie per la sede (la prima richiesta avanzata al comune venne respinta per via del nome dell’associazione "troppo esplicito") o il Gruppo di Solidarietà (che più tardi diventerà G.S.A.), nato per iniziativa di Bruno Di Donato, che decise di rivelare pubblicamente la propria sieropositività, in un periodo in cui la disinformazione sull’Aids era assoluta, gli omosessuali erano definiti "gruppi a rischio" e considerati i responsabili anziché vittime di questo problema.

Oggi InformaGay ha in corso vari progetti, che intende presentare alla comunità gay/lesbica torinese (e non solo) nel "WebParty" del 29 maggio alla discoteca Rock City (via Bertini n°2, Torino). Un evento per il quale l’associazione ha richiamato nomi importanti dell’animazione omosex della capitale: l’esuberante e travolgente Drag Queen La Karl du Pignè del Muccassassina, famosa discoteca romana gestita dal Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, porterà con sé Paola dee, motore pulsante e fulcro della notte di musica romana. La serata è una sfida ai nottambuli e agli amanti della buona musica da discoteca e se tutto ciò non bastasse verranno accontentati anche i più esigenti: Karma B (da Gorgeus) e The Glittering Pepa (da Lola Lola) saranno le stelle del fantastico Drag Show. Ingresso e consumazione 10 euro, informazioni allo 011 3040934 oppure scrivendo a informagay@informagay.it.

Tra gli obiettivi del "WebParty" anche quello di lanciare il rinnovato sito dell’associazione, pagine web realizzate con una grafica semplice ed elegante in cui è possibile trovare tutto il materiale sulle attività in corso di InformaGay, curiosare tra i consigli degli esperti, le recensioni di libri e film, oppure tenersi informati con le notizie, nazionali e internazionali, della sezione dedicata al "movimento". Pur essendo realizzato esclusivamente da volontari, il sito ha infatti respiro nazionale, e traduce bene lo scopo dichiarato dell’associazione, che è quello di superare i limiti della provincia per guardare ad orizzonti più ampi.

Ecco perché per iniziativa di InformaGay è nato il CERSGOSIG (Centro di Ricerche e Studi Giuridici comparati sull’Orientamento Sessuale e l’Identità di Genere): sostenuto dalla Commissione europea e dalla Provincia di Torino, il progetto è finalizzato alla realizzazione del Centro di ricerche e studi giuridici comparati sull’orientamento sessuale e l’identità di genere e si avvale della collaborazione di realtà accademiche ed istituzionali prestigiose e importanti giuristi internazionali.

Il CERSGOSIG nasce con due obiettivi prioritari: la realizzazione di una banca dati a carattere giuridico sulle tematiche dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, consultabile sul sito https://www.cersgosig.informagay.it, e la creazione di un archivio disponibile presso la sede di Informagay-Cersgosig a Torino. Il Centro è l’organizzatore della Conferenza mondiale dal titolo "Matrimonio, partnerships e genitorialità nel 21° secolo" (Torino, 5-8 giugno), che sarà l’occasione per una riflessione approfondita sulla situazione delle unioni omosessuali, la loro tutela giuridica, la compatibilità sociale. All’incontro, infatti, parteciperanno rappresentanti di diciannove soggetti tra Università e istituzioni, tra cui sociologi, giuristi, esponenti di movimenti religiosi, antropologi e storici. "Si discuterà della natura del matrimonio e sulla possibilità di estendere il matrimonio alle persone omosessuali – afferma Stefano Fabeni, responsabile del CERSGOSIG – Dovrà essere una discussione di ampio respiro non solo sulla natura del matrimonio ma anche sulla sua prerogativa esclusivamente eterosessuale nella nostra società". Sul sito https://www.glbtlawturin2002.org è possibile trovare approfondimenti e indicazioni su questa importante iniziativa, della quale anche Gay.it vi darà ampi resoconti.