"Abbiamo convintamente fatto la scelta di concedere il patrocinio al Gay Pride che si terrà a Viareggio, considerandolo un evento utile per l’affermazione del rispetto e dei valori delle differenze". Così l’assessore regionale alla Cultura e al turismo della Regione Toscana, Cristina Scaletti, ha detto in Consiglio regionale rispondendo a un’interrogazione dei consiglieri del gruppo Misto che avevano chiesto i motivi per cui la Regione aveva deciso di concedere il patrocinio alla manifestazione in programma il 7 luglio.
L’assessore Scaletti ha motivato la scelta con i principi sanciti dallo Statuto regionale, laddove "prevede di tutelare tutti i cittadini, indipendentemente dai loro orientamenti politici, religiosi o sessuali", e richiamando la legge regionale 63/2004 contro ogni discriminazione circa gli orientamenti sessuali delle persone, la Carta internazionale dei diritti dell’uomo e la stessa Costituzione italiana.
Era stato lo stesso presidente poco prima ad annunciare la sua decisione su Facebook. Enrico Rossi ha scritto come suo status: "La Toscana ha dato il patrocinio al Gay Pride e si occupa di crescita, giovani e famiglie. Non vedo contraddizioni."