E’ stato il primo processo dopo l’approvazione della contestatissima legge che criminalizza l’omosessualità. Due uomini ugandesi si sono presentati davanti ad un tribunale con l’accusa di omosessualità. I due, Kim Mukisa e Jackson Mukasa, si sono comunque dichiarati innocenti davanti al giudice di Kampala. Non è il primo caso nato a seguito della legge, ma stando a quanto riportano le agenzie di stampa, i casi precedenti sono stati abbandonati per mancanza di prove. In questo caso, però, l’accusa vanta delle prove testimoniali e il caso sarà portato avanti dal tribunale, con i rischi che questo comporta considerata la legge in vigore in Uganda.
Il caso è una naturale conseguenza della politica del presidente Museveni che, dopo avere promulgato la legge che prevede l’ergastolo per le persone “colpevoli” di essere gay, ha incitato tutti gli ugandesi a denunciare i casi di cui sono a conoscenza. Una manifestazione a favore della norma anti-gay, tenutasi a Kampala poco tempo fa, ha visto la partecipazione diretta anche di Museveni.