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Un’altra azienda riconosce il congedo matrimoniale ai dipendenti gay

Un’azienda sanitaria, la Servizi Italia, riconosce il congedo matrimoniale gay. “Il privato è più avanti del pubblico”, dice Lo Giudice (PD), a cui il Ministero dell’Istruzione negò la richiesta.

Un’altra azienda privata concede il congedo matrimoniale alle coppie gay. Questa volta si tratta della parmense Servizi Italia, del gruppo Lavanderie Italia, che ha siglato un accordo con i sindacati di categoria per riconoscere il benefit anche alle coppie non eterosessuali. L’intesa è stata siglata lo scorso 14 novembre tra le rsu, Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e la società leader sul territorio nazionale nel settore dei servizi integrati rivolti alla sanità con sede a Castellina di Soragna, in provincia di Parma. Qualche settimana fa lo stesso accordo venne siglato con la Coop Adriatic a.

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“Nel contesto del mondo dell’industria, spesso reticente a questo tipo di percorsi – si legge sul sito web della Cgil Parma – l’azienda Servizi Italia e le organizzazioni sindacali territoriali hanno firmato uno dei primi accordi a livello nazionale su questo tema”. “In un Paese dove il tasso di omofobia è tra i più alti d’Europa – osserva il sindacato – intese di questo genere sono da evidenziare e far proliferare in modo che anche la classe politica possa dare segnali diversi da quelli fino ad oggi proposti”. Ora l’interesse dell’azienda è “allargare tale possibilita’ – comunica la Cgil – a tutti gli altri stabilimenti del territorio nazionale, che occupano circa 1500 dipendenti”.

“In questo campo il settore privato si mostra più avanti del pubblico”, dice il senatore del Partito Democratico Sergio Lo Giudice. “Due anni fa – ricorda – il mio datore di lavoro, il Ministero dell’Istruzione, ha rifiutato di riconoscermi la stessa opportunità a seguito del mio matrimonio in Norvegia con il mio compagno Michele”. “La politica, ancora una volta, é rimasta indietro. Dopo avere delegato agli uffici giudiziari, dai tribunali alla Corte costituzionale, la riflessione e la decisione sui diritti delle persone , oggi arranca dietro una società civile ed un mondo economico che trova da sé le soluzioni più efficaci e in linea con le esigenze dei lavoratori e delle imprese. Adesso il Parlamento discuta e approvi presto la mia proposta di legge che estende il matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso, in discussione in queste settimane in Commissione Giustizia del Senato”.

“Intanto – conclude l’ex presidente di Arcigay – ci consoliamo pensando che, dopo la decisione di Lavanderie Italia, in assenza di una regolazione pubblica, i panni sporchi si lavano sì in famiglia, ma in ogni tipo di famiglia”.