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Un Herclues così non lo immaginavate

Le sale natalizie si riempiono di cartoni animati. Ma aumentano rivisitazioni e parodie in chiave gay dei principali personaggi maschili Disney che, diventano così sexy e provocanti.

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Tradizionalmente il periodo natalizio è legato alla celebrazione dell’infanzia, anche se definire i bambini contemporanei e il loro mondo è diventato con gli anni sempre più difficile. Quel che è certo è che valorizzare l’infanzia, con tutto il suo carico di sogni e fantasia, è da sempre una prerogativa delle iniziative e delle strategie di marketing che coinvolgono il Natale, e questo spiega perché – dagli anni ’30 ad oggi – i grandi film di animazione hanno debuttato proprio in questo periodo, o magari venivano riproposti al cinema per le nuove generazioni con qualche bonus: nuovo doppiaggio, edizione restaurata o – come è accaduto recentemente con Il Re Leone – una rimasterizzazione in 3D.

La Disney, in particolare, nel corso degli anni ha letteralmente colonizzato le sale natalizie con i suoi film ispirati a favole più o meno famose, trasformando la propria intepretazione di personaggi come Biancaneve e la Sirenetta in quella ufficialmente riconosciuta. Tuttavia, negli ultimi anni, il concetto di animazione ha abbondantemente superato il territorio in cui era da sempre confinato: un po’ perché essere appassionati di animazione non è più considerata una prerogativa dell’infanzia, e un po’ perché alcuni personaggi nati per il mondo dell’animazione hanno iniziato ad essere studiati anche per suscitare reazioni non propriamente infantili.

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Dopotutto, se il pubblico del cinema di animazione copre fascie di età sempre più sfumate, è diventato necessario proporre più livelli di lettura e personaggi accattivanti per tutti. Così, ad esempio, alla Disney si è assistito ad un aumento di personaggi di ambo i sessi caratterizzati in maniera sempre più sensuale e questo, inevitabilmente, ha innescato una serie di reazioni anche nel mondo gay. Infatti il numero di artisti e illustratori che hanno iniziato a celebrare l’immaginario disneyano in chiave omosessuale sta aumentando in maniera esponenziale.

L’artista messicano José Rodolfo Loaiza Ontiveros, ad esempio, ha appena realizzato una collezione di dipinti dal titolo Disenchanted – e cioè «disincanto» – in cui sfida il taboo delle effusioni omosessuali fra principi e principesse. D’altra parte il bravissimo illustratore newyorkese David Kawena ha stregato da diverso tempo il pubblico di tutto il mondo, pubblicando su internet le sue personalissime versioni sexy e provocanti dei principali personaggi maschili Disney… Senza contare le infinite parodie gay realizzate da artisti amatoriali.

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Ovviamente la domanda nasce spontanea: alla Disney cosa ne pensano di tutto ciò? La multinazionale dell’intrattenimento ha sposato una politica gay friendly da tempo, al punto di consentire un vero e proprio Gay Day annuale nella sua Disneyland in Florida. Inoltre concede alle coppie gay gli stessi benefit aziendali di quelle etero e non fa rientrare i cosiddetti «ex gay» nei suoi programmi di inserimento aziendale agevolato per le minoranze. Inoltre non bisogna dimenticare che da un paio d’anni il presidente della Disney si chiama Rich Ross, ed è gay dichiarato. Vorrà dire qualcosa? Quel che è certo è che, recentemente, l’animatore Disney Andreas Deja ha dichiarato che secondo lui non manca troppo tempo all’inserimento di espliciti riferimenti omosessuali nei film della Disney.

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A questo proposito vale la pena di ricordare che Andreas Deja, gay dichiarato, ha caratterizzato alcuni dei cattivi Disney più "gay" degli ultimi vent’anni. Da Scar ne Il Re Leone a Gastòn ne La Bella e la Bestia. Molto spesso il suo lavoro è stato criticato indirettamente proprio dalla stessa comunità gay, che ha sempre rimproverato alla Disney dei cattivi che riproponevano i peggiori stereotipi gay. Eppure, nel suo lavoro, Andreas Deja ha proprio cercato di esprimere al meglio il suo punto di vista: dipingendo, cioè, dei personaggi infidi e crudeli che si ispirassero alla sua diretta esperienza nel mondo gay. D’altra parte chi, nel mondo gay, non si è mai imbattuto in personaggi come i suoi? Ora non ci resta che aspettare e verificare se e quando la profezia di Andreas Deja – che addirittura auspicava vere e proprie coppie gay in qualche futuro film Disney – si realizzerà… Magari proprio in occasione di un prossimo Natale.

di Valeriano Elfodiluce