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UN MARDI GRAS PIROTECNICO

Il concerto dei Merqury incanta il pubblico della Versilia. Don Franco Barbero è il personaggio gay dell’anno e viene accolto come una star. Fabio Canino spegne 40 candeline.

TORRE DEL LAGO (Lu) – Un trascinante concerto rock, fantasmagorici giochi pirotecnici sul palcoscenico, il ritorno delle Drag Queen canarine, ma soprattutto tanta riflessione scaturita dalle parole dell’ex don Franco Barbero. Questi sono stati gli ingredienti principali della seconda serata del Mardì Gras 2003 che si è aperta con un inaspettato fuoriprogramma per il presentatore Fabio Canino che proprio ieri festeggiava il suo quarantesimo compleanno. In un provvidenziale blackout di luci e suoni ha fatto il suo ingresso sul palcoscenico una gigantesca torta e, sorpresa nella sorpresa, dalla torta è uscita Regina, l’eroina delle notti al Mamamia, che ha intonato Happy Birthday alla maniera di Marilyn Monroe.

UN MARDI GRAS PIROTECNICO - Barbero con assegno - Gay.it Archivio

Don Franco Barbero, ex sacerdote della comunità di Pinerolo, ora ridotto dal Vaticano allo stato laicale per aver benedetto coppie omosessuali, è salito sul palco per essere premiato come Personaggio Gay 2003. I tanti presenti lo hanno accolto con una straordinaria ovazione e l’ex sacerdote si è sottoposto ad una brillante intervista del presentatore in cui non sono mancati violenti toni polemici contro il discutibile operato della Chiesa. Don Barbero ha ricordato di aver sempre rifiutato il Concordato tra Stato e Chiesa e, come tale, di non aver percepito per 40 anni nessuna retribuzione; questo lo ha reso indipendendente dal giogo autoritario della “ditta vaticana”, come egli stesso l’ha definita. “Per il Papa è facile chiedere scusa per gli errori del passato come le crociate o l’inquisizione,” ha aggiunto don Barbero, “ma è inconcepibile che si continuino a fare gli stessi errori per esempio contro gli omosessuali. Oggi sono più che mai necessarie posizioni nuove.”

UN MARDI GRAS PIROTECNICO - coppie gay e famiglie - Gay.it Archivio

Ma non poteva mancare un attacco diretto al cardinale Ratzinger che, lo ricordiamo, pochi giorni fa ha definito le unioni omosessuali nocive per la società. Don Franco ha sottolineato che è necessario separare quelle che sono le ideologie della gerarchia vaticana, un potere oppressivo e corrotto, da quella che è la fede vera e propria, “dignitosa, concreta, liberante”. L’ex sacerdote ha poi auspicato che l’Italia possa liberarsi presto dei tanti chirichetti che ne impediscono la crescita civile e che trionfi l’amore che non ha nè colori nè generi. All’ex sacerdote, assieme al titolo di personaggio gay dell’anno, è stato consegnato un assegno di 1000 € che ha voluto devolvere all’associazione Viottoli che si occupa del recupero di tossicodipendenti, disadattati, emarginati. Alla premiazione hanno fatto da cornice tante coppie omosessuali che sono salite sul palco assieme all’ On. Franco Grillini con un gigantesco striscione dalla scritta “Anche le nostre sono famiglie”.
La serata è poi proseguita con l’atteso concerto dei Merqury, revival band proveniente dalla Germania che, riproponendo i più grandi successi degli indimenticabili Queen, ha già conquistato il pubblico del Nord Europa. La band si è formata nel 1991, ma questa era la loro prima esibizione in Italia e si sono detti molto onorati di aver debuttato nel nostro paese in una manifestazione così importante come il GayPride. La loro musica, i giochi pirotecnici, la straordinaria presenza scenica dei musicisti, l’innegabile somiglianza fisica e vocale del cantante con l’amatissimo Freddie Mercury hanno infiammato la folla accorsa per rivivere per una sera i magici virtuosismi dei Queen.
Una straordinaria partecipazione di pubblico ha caratterizzato anche il dibattito che si è tenuto prima dello show presso lo stand Arcigay. Il tema della serata era la maternità lesbica e il suo inserimento all’interno della famiglia. Sono intervenute la dott.sa Daniela Ciriello, autrice di “Oltre il pregiudizio: madri lesbiche, padri gay”, Lucia Giansiracusa, rappresentante di Arcilesbica, e la dott.sa Liana Borghi del Centro Studi GLTQ. Dalla discussione è emerso che sono sempre più i genitori che al momento della separazione si dichiarano omosessuali, ma ancora pochi sono i dati certi e gli studi fatti su questo fenomeno. La famiglia lesbica è sì una sfida al modello tradizionale di famiglia, ma non costituisce un pericolo per i figli che ne fanno parte. Questi, infatti, sono statisticamente meno sottoposti ad abusi sessuali (che vengono per lo più perpetrati da padri eterosessuali ai danni di figlie minorenni) e non si riscontrano nè l’incidenza di traumi nè difficoltà nell’integrazione sociale.
Questa sera l’appuntamento è con uno show che promette di riservare grosse sorprese. Numerosi artisti come Paolo Meneguzzi, Dolcenera, Mariapia e i Superzoo e molti altri si alterneranno sul palco per una serata davvero scoppiettante all’insegna della buona musica e della brillante verve di Fabio Canino.

di Simone Michelucci