Solo 26 anni, Robbie Rogers è stato accolto ieri da un’ovazione al suo primo ingresso in campo dopo il coming out. Rogers, così, è ufficialmente il primo calciatore dichiaratamente gay a giocare nella Major Soccer League, l’equivalente statunitense della nostra Serie A. Rogers è sceso in campo con i Galaxy nel campo di Los Angeles per una partita contro il Seattle vinta per 4-0, mentre il coming out dell’ex centrocampista della nazionale risale allo scorso febbraio quando il calciatore annunciò anche il suo ritiro dai campi di gioco.
Il Galaxy, però, ha insistito per averlo in squadra e Rogers, ormai convinto di dover rinunciare alla carriera calcistica proprio per via della sua dichiarata omosessualità, ha accettato.
“Ho mantenuto il segreto perché pensavo che non avrei potuto essere sia uno calciatore che un atleta gay – aveva spiegato Rogers -. Temevo di tornare indietro ad una situazione in cui mi sarei sentito diverso dalla mia gente, ma facendo tutto questo percorso ho capito che ognuno è un po’ diverso”. L’ovazione che lo ha accolto in campo, lo conferma e incoraggia altri a seguire il suo esempio.
Essendo, però, fermo dallo scorso gennaio, Rorgers sarà utilizzato gradualmente dalla sua nuova squadra, come ha spiegato l’allenatore Bruce Arena.