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Unione Europea: Angela Merkel promuove diritti e tolleranza

Il semestre di presidenza tedesca all’Unione Europea inizia con un’agenda che promuove tolleranza e rispetto per le diversità e molteplicità. Con attenzioni anche per i problemi delle coppie same-sex

STRASBURGO – È iniziato da pochi giorni il semestre di presidenza dell’Unione Europea affidato alla Germania e già dai primi discorsi e iniziative appare chiaro che il cancelliere Angela Merkel ha in mente un’Europa che sia improntata alla difesa dei diritti di tutti e alla promozione della tolleranza. Merkel, primo cancelliere donna della repubblica tedesca, è figlia di un pastore evangelico ed è il leader di maggior spicco della CDU, l’Unione Cristiano-Democratica tedesca. Mercoledì nel suo discorso d’insediamento tenuto nell’emiciclo di Strasburgo, primo atto ufficiale del suo mandato di presidente di turno dell’UE, ha messo bene in evidenza il suo profondo impegno nei valori europei quali la tolleranza e la diversità. Parole che rappresentano dei valori comuni a tutti i paesi membri e che vanno valorizzate, perché «l’anima dell’Europa» – ha detto Merkel – sta nella «tolleranza», nelle sue straordinarie «diversità» e nelle sue «molteplicità». Parole importanti che ci sembrano assai poco pronunciate, ancor meno comprese e quasi mai attuate da tanti politici nostrani, che pure del vocabolo ‘valori’ si riempiono quotidianamente la bocca.
I temi nell’agenda della presidenza tedesca erano già emersi chiaramente anche qualche giorno prima, in occasione del primo meeting informale che si è tenuto a inizio settimana a Dresda tra i ministri della Giustizia e dell’Interno dei paesi membri. In una nota rilasciata a inizio lavori si legge che “Il diritto di famiglia varia considerevolmente tra i vari Stati membri dell’Ue. Per esempio, a parte il matrimonio tradizionale, non tutti gli Stati membri prevedono un riconoscimento legale per forme alternative di relazione, per esempio matrimoni tra omosessuali o convivenze a vita tra partner dello stesso sesso. La presidenza tedesca ha stabilito l’obiettivo di lavorare verso miglioramenti concreti per i cittadini nella vita di tutti i giorni. Per questa ragione la cooperazione internazionale sui casi di diritto familiare o di successione deve essere migliorata”. Questo per giungere a una “definizione di regole riguardo alla giurisdizione internazionale, al riconoscimento e applicazione di sentenze e per uniformare le norme nei casi in cui le leggi nazionali entrano in conflitto” con l’obiettivo di conseguire “una maggiore certezza legale in questi casi.” Tutte problematiche che assumono grande importanza per tutte quelle coppie dello stesso sesso che trovano ancora oggi enormi ostacoli a poter esercitare il loro diritto alla libera circolazione tra i paesi membri, uno dei diritti fondamentali dei cittadini della Ue. (Roberto Taddeucci)