WASHINGTON – Il movimento mondiale che si batte per i diritti civili piange la scomparsa di Coretta Scott King, vedova di Martin Luther King, dal quale aveva avuto quattro figli. La “first lady dei diritti umani e civili” aveva 79 anni e nel corso dello scorso anno era stata colpita da un grave ictus. La signora Scott King era stata sempre in prima linea contro le discriminazioni e la difesa dei diritti umani, per tutti.
Nel marzo 2004, quando il presidente americano George W. Bush aveva annunciato di voler modificare la Costituzione degli Stati Uniti per mettere al bando una volta per tutte i matrimoni tra persone dello stesso sesso, si era schierata apertamente con le coppie gay e lesbiche, dicendo che si trattava di una questione che atteneva ai diritti civili delle persone. Tale presa di posizione era una diretta reazione ad una dichiarazione di un gruppo di pastori di colore che avevano preso le distanze dalle richieste del movimento LGBT di poter aver accesso al matrimonio.
Coretta King al riguardo disse che l’emendamento alla Costituzione ventilato dal Presidente Bush era solo “un modo per colpire i gay che non avrebbe fatto niente per proteggere i matrimoni tradizionali”.
