CONCORD (New Hampshire) – Pur riaffermando la propria decisione, la Diocesi episcopale dello Stato americano del New Hampshire ha espresso le sue scuse per il “dolore e la confusione” causate dall’ordinazione del vescovo dichiaratamente omosessuale Gene Robins alla guida della diocesi.
“Ci auspichiamo di proseguire il lavoro con il nostro vescovo, il vescovo presidente della Chiesa episcopale e con l’Arcivescovo di Canterbury per fare tutto quanto in nostro potere per colmare le nostre divisioni”, si legge in un comunicato emesso oggi in risposta al rapporto della commissione della Chiesa anglicana che la scorsa settimana ha criticato vivamente l’iniziativa della Chiesa episcopale statunitense.
La commissione della Chiesa anglicana (Commissione Lambeth) chiamata a pronunciarsi sui rapporti fra il clero e l’omosessualità, in un atteso rapporto reso pubblico lunedì scorso, ha criticato seccamente la Chiesa Episcopale americana per aver proceduto all’ordinazione di un vescovo dichiaratamente gay.
Il documento ha inoltre chiesto alle 38 Chiese autonome (fra cui la Chiesa episcopale) che costituiscono la cosiddetta Comunione anglicana – e che rappresentano 77 milioni di fedeli nel mondo – di firmare un accordo con il quale accetteranno di astenersi dall’ordinare vescovi che siano apertamente omosessuali. Tuttavia il rapporto non chiederà le dimissioni di quei vescovi omosessuali che siano già stati ordinati, come appunto Gene Robinson.
