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USA: spiati e giudicati dal videoregistratore

Cosa fare quando il vostro videoregistratore si convince che siete gay? E’ un problema vissuto, con le varianti piu’ bizzarre, da oltre mezzo milione di americani.

WASHINGTON – Cosa fare quando il vostro videoregistratore si convince che siete gay? E’ un problema vissuto, con le varianti piu’ bizzarre, da oltre mezzo milione di americani che hanno incautamente schiuso le porte alla nuova generazione di videoregistratori digitali (TiVo) in grado di tracciare un profilo psicologico del loro ‘padrone’.

La macchina analizza con implacabile precisione i programmi guardati o registrati dal proprietario tracciando un identikit, sulla base di sofisticati algoritmi, che verra’ utilizzato poi per proporre al padrone le trasmissioni piu’ interessanti della giornata.

E’ l’inizio di sottili battaglie psicologiche tra gli utenti e il sofisticato videoregistratore che ha la tendenza, secondo molti proprietari, a farsi delle idee sbagliate sui gusti del padrone.

"Il mio TiVo continua inspiegabilmente a registrare programmi gay – afferma Basil Iwansky, un produttore di Los Angeles – Ho cercato di convincerlo che non mi interessano. Ma senza successo", racconta oggi il quotidiano ‘Wall Street Journal’.

Per alcune settimane il produttore, respingendo le proposte omosex del videoregistratore, ha guardato solo film di guerra e programmi ‘macho’, nel tentativo di convincere il congegno a modificare il suo profilo.

"Ha funzionato. Non mi propone piu’ programmi gay. Ma forse ho esagerato nell’altro senso – afferma Iwansky – Si e’ convinto che sono un neo-nazista. Adesso mi offre solo documentari su Hitler e Goebbels".